Come c’era d’aspettarselo, la morte dello psichiatra Antonio Pettolino ha sconvolto l’intera Rignano.
Qui egli era conosciuto ed amato forse più dello stesso coniuge, la dottoressa Maria Maddalena Soccio, detta Marilena, segretaria comunale di lungo corso. A confermarne la supposizione sono i commenti a iosa sull’articolo sul tema pubblicato l’altra sera su questa testata. Al momento si tratta di oltre un migliaio, apri al 60% della comunità residente. Come dire che tutti hanno avvertito e detto la loro sulla dolorosa scomparsa. Tanto a cominciare dal primo cittadino Luigi Di Fiore che,sin dalle prime ore, ha fatto stampare e diffondere un contrito messaggio di cordoglio, affisso in ogni dove, facendosi interprete nel contempo non solo della volontà e del sentimento del Consiglio e dei dipendenti comunali, ma dell’intera cittadinanza, che ne ha apprezzato il gesto con viva condivisione. Va da sé che essendo lo scomparso un fervido seguace del metodo terapeutico del grande Basaglia, l’articolo in questione è stato fatto proprio dai più importanti quotidiani sanitari nazionali. Tra l’altro di “assocare.com” e delle altre testate collegate. Si tratta di decine e decine di migliaia di visitatori al giorno, oltre naturalmente agli innumerevoli accessi ottenuti sugli organi di stampa locale e regionali. Ovviamente il clamore non compensa la sua perdita e il vuoto lasciato nell’intero territorio di competenza. In paese, il medico era conosciuto e ben voluto da tutti. Lo era grazie alla sua bravura professionale e soprattutto all’empatia umana che sviluppava in ogni situazione. Egli sapeva sorrideva ed ascoltare tutti con bontà e pazienza. Di nuovo Addio, Tonino, i Rignanesi non ti dimenticheranno mai!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.