La Segreteria Provinciale Fast Confsal Foggia e l’associazione dei consumatori U.Di.Con. Foggia, evidenziano che i nodi vengono sempre al pettine!
É solo una questione di tempo. “Non è giusto che a fare le spese di spocchia o disattenzione istituzionale sia la collettività di Capitanata – sottolinea Lorusso Oronzo della Segreteria Provinciale Fast Confsal Foggia – soprattutto quando è in gioco la salute dei cittadini e dei lavoratori di uno dei settori essenziali del nostro sistema sociale, cioè quello del trasporto pubblico locale (Tpl) che oggi, purtroppo, presenta il conto di troppe disinvolture,distrazioni, sottovalutazioni e scarseattenzioniricevutenel passato e reiterate anche oggi.”
Infatti il TPL é la seconda voce di spesa delle Regione Puglia dopo la sanità e, insieme ad essa, ovviamente in seconda posizione per importanza e rilievo diasset fondamentale per aver garantito sia nella prima che in questa seconda faseper la lotta contro il riaffacciarsi dei rischi di contagioCovid 19 riesploso in questi giorni in Italia, in Puglia e in Capitanata.
“E’ inaccettabile la totale assenza delle istituzioni foggiane (Provincia e Comune di Foggia in primis e di altri comuni foggiani)- afferma Domenico Santodiroccodelegato U.Di.Con.Foggia- all’invito fatto, per tempotramite l’attento UTG foggiano, alle parti sociali per confrontarsi e individuare idonee soluzioni per rendere più sicuri e adeguati i servizi su gomma del TPL, oltre che efficaci ed efficienti in Capitanata”
Oggi appaiono ancor piú fuori luogo ed inammissibili i richiami fatti proprio da chi é stato assenteai tavoli nonesercitando al meglio leproprie funzioni istituzionalipreviste dalle vigenti normecostituzionali e di rango inferiore.
“Negli incontri del 18 giugno e 01 luglio 2020, presso la Prefettura foggianaabbiamo dovuto constatare l’assenza della Provincia e del Comune di Foggia–sottolinea Oronzo Lorusso della FAST CONFSAL-e noi come sindacato con l’U.Di.Con.di Capitanata abbiamo chiesto la Costituzione di un Coordinamento provinciale tra Enti, Imprese di Trasporto e Parti sociali, allo scopo di individuare la corretta applicazione delle misure idonee per la gestione dei flussi dei viaggiatori (cittadini, lavoratori e studenti) di Capitanata. Il Prefetto, nel corso di tali incontri vista l’assenza di chi oggi si lamenta, ha assicurato la trasmissione dei documenti depositatie delle richieste poste daFast e U.Di.Con, ai Sindaci, alla Provincia di Foggia, alla Regione Puglia ed, infine, alle Organizzazioni datoriali.È stata, inoltre, richiesta la verifica dell’individuazione della figura del Mobility manager, presso le aziende o enti pubblici e/o privati della Provincia di Foggia“ .
Questa ultima richiesta, oltre a verificare la corretta applicazionein quanto prevista per legge, è stata effettuata in quantoil Mobility manager è unafigura fondamentale per organizzare i flussi dei viaggiatori, gli orari, i mezzi pubblici urbani ed extraurbani e quindi collaborare a organizzare serviziadeguati per contribuire a prevenire il contagio da Covid 19 per tutta la Capitanata.
“Tutto ciò lo abbiamo segnalato per tempo e con spirito collaborativo, (senza avere alcuna risposta), ed anche per tenere, in debito conto, le grosse difficoltà del trasporto urbano erogato da ATAF Spa a causa di unaflotta vetusta e non adeguata, di una gestione precaria e con servizi programmati malamente, con ritardi e fermi soprattutto nella stagione scolastica in corso che registra, per i motivi detti prima- sottolinea Vincenzo CataneoSegretario Regionale Fast Confsal Puglia-una frequentazionenon adeguata e nemmeno il distanziamento sociale fondamentale misura di prevenzione. Noi della FAST CONFSAL ai sensi della L.R. 18/2002 ci siamo mossiraccogliendo l’invito, riguardante una verifica delle misure necessarie a preservare la salute dei cittadini, lavoratori e studenti ed i lavoratori del servizio Tpl in Puglia, rivolto alle Segreterie Regionali dei Trasporti dall’Assessorato regionale ai trasporti con la nota dell’11.03 u.s. Purtroppo di questa situazione -conclude Cataneo- rischia di farne le spese la Comunità e gli utenti foggiani a causa di uno scarso impegno istituzionale a livelloprovinciale e comunale di Foggia, nonostante gli stimoli ed i richiami, da noi fatti per tempo, adover affrontare questa situazione conprogrammate, organizzate ed adeguate attività, ecco perché condanniamo questo piagnisteo locale adesso fuori tempo massimo!”
Ufficio Stampa Fast Confsal Foggia
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.