Accolta con vivo cordoglio la scomparsa di Franco Galasso, a Foggia e dintorni. E’ salito al cielo questa mattina, all’età di 94 anni, compiuti il 26 aprile scorso.
Medico e figura di primo piano della DC ha dominato la politica degli anni ’60 e ’70. Presidente della Provincia dal 1971 al 1976 si è fatto stimare in ogni dove per la sua dirittura morale e civile, specie nel sociale, avendo partecipato attivamente alla vita del Rotary club (presidente più volte negli anni ’80) e di altri sodalizi di promozione della cultura e dell’associazionismo. Non a caso per oltre vent’anni presiedette il Coni. Onnipresente in ogni manifestazione, il suo volto era noto a prescindere dai mass-media del tempo. E questo perché, dove poteva preferiva presenziare di persona. Militò nella Fuci e sin dai primi anni della sua gioventù aveva frequentato le diverse assisi del partito, contraendo amicizie e ricevendone stima dai vertici del tempo, a cominciare da Moro a Vincenzo Russo, il parlamentare che più segnò nella nostra terra. Non a caso l’uno e l’altro sposarono a tempo debito due venete di Adria, conosciute durante le loro peregrinazioni politiche a Roma e altrove. Fu amico stretto anche degli altri esponenti di lusso della DC foggiana, come Carlo Forcella, Gustavo Demeo, Antonio Pellegrino, non ultimo Vittorio Salvatori, ora novantenne. Tantissimi gli scritti di condoglianze pervenute alla stampa da parte di esponenti politici ed istituzionali. In primis, quella di Nicola Gatta, attuale presidente della Provincia, che ne ha tessuto le lodi professionali, amministrative e culturali. Va a suo merito, tra l’altro, la realizzazione ed inaugurazione della Biblioteca provinciale, la non plus ultra della cultura nella provincia e nella regione, come significata da una targa ricordo con il suo nome. Al riguardo, Michele Galante, già parlamentare, dirigente ed esponente di primo piano del PCI-Pds, in veste di Presidente dell’ANPI ha diffuso una sua dichiarazione, che riportiamo di seguito integralmente: «Scompare con Franco Galasso uno dei più limpidi protagonisti della vita politica della Capitanata, capace di far vivere nel confronto politico e nella pratica quotidiana i valori del cattolicesimo democratico, sempre aperto alle istanze di rinnovamento sociale e alla difesa dei ceti più disagiati. Uomo delle istituzioni, che ha servito con disinteresse personale e spirito di servizio in qualità di consigliere provinciale e di presidente della Provincia, ha tenuto sempre diritta la barra dei valori dell’antifascismo come fondamento della Repubblica e della Costituzione. Valori che incarnò al meglio nei difficili anni della “strategia della tensione” e del terrorismo neofascista e brigatista. L’Anpi di Capitanata, che lo ha avuto come costante interlocutore, lo ricorda come punto di riferimento per le giovani generazioni e si associa al dolore della famiglia». I funerali saranno officiati, domani, alle 17,00 presso la Chiesa dell’Annunciazione a Foggia. La presente testata esprime alla famiglia la più stretta vicinanza!
N.B. Nella foto, l’immagine più recente di Franco Galasso
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.