Giro d’Italia in vista, a Rignano Garganico. Ad annunciarne l’arrivo sono i lavori in corso da qualche giorno sulla provinciale per San Marco in Lamis.
Dopo la pulitura delle cunette e la rimessa in ordine della segnaletica, ecco ora la colatura dell’asfalto, che ha coperto in poche ore buche e sbavature di ogni genere, che la segnavano non si sa da quanto tempo. Forse da decenni. Non pareva vero agli automobilisti in transito da quelle parti, come quelli costretti a percorrerla ogni giorno e a qualsiasi ora per raggiungere il loro luogo di lavoro. Per esempio gli infermieri che vanno a San Giovanni Rotondo che si sono subito mossi a comunicare il lieto ed atteso evento tramite foto pubblicata su faceboock. E’ il caso dell’amico Raimondo, artista – scrittore, che, da bravo osservatore qual è, non si lascia sfuggire mai nulla ed è sempre pronto ad immortalare ogni cosa che gli si para davanti con il suo preciso scatto foto- video o con la sua immaginifica penna. Soddisfatti pure gli amministratori, in primo luogo il giovane sindaco, Luigi Di Fiore, che, seppure consapevole del fatto da vari giorni (a quanto già scritto) si è recato di persona anche lui per saggiare, come San Tommaso, la realizzazione dell’opera. Arcicontenta pure la popolazione che potrà gustare la famosa corsa che sale dai ripidi e tortuosi tornanti. Lo potrà fare, come se fossimo davanti a un grande schermo, comodamente sistemato sulle balconate della cosiddetta Ripa – Belvedere che la circondano da ogni dove. Data la lentezza della corsa in salita, potrà scorgere ad occhio nudo i protagonisti, guardarli in faccia e semmai riconoscerli ad uno ad uno e discernerne il posto che occupano nella fila della corsa. Se poi è fornito di cannocchiale lo potrà fare anche quando i corridori sono lontani., a cominciare dai cinque chilometri in su. Insomma, sarà uno spettacolo unico non solo di tappa, ma per l’intera corsa. Sicuramente lo stesso piacerà anche agli spettatori, che qui verranno a dare man forte all’esigua popolazione locale, ma soprattutto spingerà gli organizzatori e i tecnici a riflettere e a programmare eventuali bis nel prossimo anno. Si è saputo, altresì, che la corsa in parola, deviando a sinistra a Casarinelli, attraverserà anche la parte centrale di San Marco in Lamis, con buona pace di tutti. “Era ora – ci ha detto un accanito tifoso delle due ruote- che un evento importante, come il Giro, attraversasse anche i nostri paesi, spesso abbandonati a se stessi e marginalizzati.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.