“Pastore generoso del suo gregge”: è questo il titolo dell’inedita cantata sacra che monsignor Aldo Chiappinelli ha composto in occasione del memorial in onore del vescovo Fortunato Maria Farina,
organizzato dall’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, che prevede la prima esecuzione assoluta lunedì 26 novembre, presso la Cattedrale di Foggia. Il Festival dei Monti Dauni , ancora una volta , collabora con un importante compositore della Capitanata, don Aldo, sacerdote della diocesi di Foggia-Bovino e specialista di musica sacra che ha musicato i versi di monsignor Donato Coco. Ad eseguire l’ultima fatica compositiva di monsignor Chiappinelli il coro e l’orchestra della Cappella Musicale Iconavetere di Foggia – fondata nel 1983 dal cardinale De Giorgi – con il soprano Ilaria Bellomo, la voce narrante di Luigi Caiafa e la direzione di Agostino Ruscillo, che si dichiara emozionato di essere il primo interprete di questa composizione, in particolare per l’affetto che lo lega a don Aldo. Inoltre, si eseguirà anche il bellissimo mottetto “Il Signore è la mia luce” per soprano, tenore e archi, che coinvolge il giovane tenore Francesco Canestrale. Aldo Chiappinelli è nato a Bovino nel 1928, ex docente del Conservatorio Giordano di Foggia, ed è stato sempre accompagnato da una grande passione per la musica. Pregevoli sono i suoi due oratori: uno mariano, dedicato alla Madonna di Valleverde e l’altro dedicato a Padre Pio da Pietrelcina. Torna così il Festival che ha animato l’estate nei luoghi più belli della Capitanata, dai Monti Dauni al capoluogo foggiano, con concerti e spettacoli di grande qualità e successo, tra prime assolute e spettacoli 100% made in Puglia. La direzione artistica è di Agostino Ruscillo, che recentemente ha presentato a Foggia un libro sulle opere e sulla musica di Umberto Giordano, di cui è profondo conoscitore ed erudito studioso, a 70 anni dalla scomparsa del compositore.L’evento rientra nella XVI edizione del Festival dei Monti Dauni, tra i festival d’eccellenza riconosciuti dalla Regione Puglia, all’interno della Rete “D.A.M.A. “sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia – FSC 2014-2020”.
organizzato dall’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, che prevede la prima esecuzione assoluta lunedì 26 novembre, presso la Cattedrale di Foggia. Il Festival dei Monti Dauni , ancora una volta , collabora con un importante compositore della Capitanata, don Aldo, sacerdote della diocesi di Foggia-Bovino e specialista di musica sacra che ha musicato i versi di monsignor Donato Coco. Ad eseguire l’ultima fatica compositiva di monsignor Chiappinelli il coro e l’orchestra della Cappella Musicale Iconavetere di Foggia – fondata nel 1983 dal cardinale De Giorgi – con il soprano Ilaria Bellomo, la voce narrante di Luigi Caiafa e la direzione di Agostino Ruscillo, che si dichiara emozionato di essere il primo interprete di questa composizione, in particolare per l’affetto che lo lega a don Aldo. Inoltre, si eseguirà anche il bellissimo mottetto “Il Signore è la mia luce” per soprano, tenore e archi, che coinvolge il giovane tenore Francesco Canestrale. Aldo Chiappinelli è nato a Bovino nel 1928, ex docente del Conservatorio Giordano di Foggia, ed è stato sempre accompagnato da una grande passione per la musica. Pregevoli sono i suoi due oratori: uno mariano, dedicato alla Madonna di Valleverde e l’altro dedicato a Padre Pio da Pietrelcina. Torna così il Festival che ha animato l’estate nei luoghi più belli della Capitanata, dai Monti Dauni al capoluogo foggiano, con concerti e spettacoli di grande qualità e successo, tra prime assolute e spettacoli 100% made in Puglia. La direzione artistica è di Agostino Ruscillo, che recentemente ha presentato a Foggia un libro sulle opere e sulla musica di Umberto Giordano, di cui è profondo conoscitore ed erudito studioso, a 70 anni dalla scomparsa del compositore.L’evento rientra nella XVI edizione del Festival dei Monti Dauni, tra i festival d’eccellenza riconosciuti dalla Regione Puglia, all’interno della Rete “D.A.M.A. “sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia – FSC 2014-2020”.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.