E’ Mariano Iorio il vincitore della 11.ma edizione del Premio Rocco Draicchio, concorso fotografico abbinato al 23° Carpino Folk Festival; secondo classificato Pasquale D’Apolito. Il punteggio è stato ottenuto sommando i voti della giuria popolare (circa 6mila con un peso del 30%) con quelli della giuria tecnica (con un peso del 70%).
I premi (800 euro al primo, 200 al secondo) saranno consegnati nella prossima edizione del “Carpino Folk Festival” in programma nell’agosto 2019.«Dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival – commenta il presidente Pasquale Di Viesti – un ringraziamento va tutti i giurati e ai partecipanti. Ai vincitori vanno invece i complimenti per aver saputo interpretare al meglio lo spirito del Carpino Folk Festival 2018. Input che trova nel Concorso fotografico un grande happening per esaltare il backstage naturale del Festival, con i suoi protagonisti, i suoi momenti, sul palco e sulla piazza. Scatti che ci permettono di vivere l'”altro” Festival, fatto di momenti, passioni, lavoro…». La giuria tecnica era composta da alcuni vincitori delle scorse edizioni del concorso Rocco Draicchio: Daniele Bisceglia, Giovanni Pernice, Fabrizio Pizzulo, Tony Esposito e Bartolomeo CiavarellIl Concorso per “fotografare” la 23.ma edizione del Festival del Gargano: musica, tradizioni popolari, culture ed enogastronomia. C’è stato questo e molto altro al Carpino Folk Festival 2018, svoltosi dal 6 all’11 agosto a Carpino. In 6 giorni, 18 spettacoli dal vivo, 120 artisti, tanti interpreti della tradizione del Gargano, molta contaminazione, ospiti internazionali, progetti speciali, laboratori musicali e oltre 47mila presenze interne ed esterne con un impatto economico diretto quantificato in oltre un milione e 400mila euro a fronte di un budget di circa 140mila euro speso nell’organizzazione. Ogni euro, quindi, investito nell’evento produce almeno 10,20 euro di spesa dei visitatori. Un trend che poche “imprese” in Italia possono produrre.Una manifestazione basata unicamente sul volontariato giovanile, organizzato da operatori del mondo dello spettacolo e semplici appassionati che lavorano alla sua riuscita per il solo piacere di farlo e senza scopo di lucro: unico obiettivo divertire valorizzando il territorio e le sue eccellenze con la cultura della musica popolare. Ma anche mobilità con le tre serate dedicate al “Cantar Viaggiando” sui convogli di Ferrovie del Gargano che, con un grande sforzo organizzativo, hanno messo a disposizione treni e bus straordinari per il rientro post concerti a San Severo, Apricena, San Nicandro e nelle località turistiche della costa come Rodi, San Menaio, Peschici, Vico, Ischitella e Vieste.
N.B. Comunicato stampa a cura di CDP di San Severo
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.