Se prima c’era il sereno, ora splende il sole al Comune di Rignano Garganico, il più piccolo del Parco Nazionale del Gargano. Così lo appellava, alcuni anni or sono, il compianto Presidente del Parco Nazionale del Gargano, Matteo Fusilli.
Dopo i tanti lavori in corso o finiti, eccovi ora una nuova notizia sul fronte delle opere pubbliche in paese. Ad essere interessati dagli interventi, quantificati ad horas, pare che siano la sede municipale, l’Istituto scolastico “San Giovanni Bosco” e la Caserma dei Carabinieri. Strutture, queste ultime, pensate e costruite tutte negli anni’80, grazie all’Amministrazione di Matteo Viola, l’allora sindaco più giovane d’Italia, e dalla sua giovane e fattiva maggioranza di sinistra.
Una maggioranza col credo in testa e l’entusiasmo nelle vene che ha scritto tante belle pagine della storia locale, fermando l’emigrazione, favorendo l’investimento e occupazione dei suoi giovani nelle neonate aziende industriali Sofim e Aeritalia (oggi Alenia), per alcune unità allo zuccherificio Eridania di Rignano Scalo, per altre nella ex-legge 285 e per il resto in prospettiva con l’attivazione – approvazione del progetto di raddoppio della pianta organica comunale per via della nascita di nuovi e più adeguati servizi pubblici, tipo assistenza sociale, biblioteca, ecc.
Secondo i bene informati delle cose locale, il di più si sarebbe fatto, invece, in termini di scoperta e valorizzazione delle sue suscettibilità di tipo ambientale (vista panoramica, dolina Centopozzi, ecc.), ma soprattutto sul fronte dei beni culturali. Il riferimento è al suo ben conservato Centro storico di origine e fattura medievale e soprattutto a Grotta Paglicci, stringendo per la prima volta un rapporto di vicinato e collaborazione con l’equipe degli scavi, capitanati dal paleontologo Arturo Palma di Cesnola, futuro cittadino onorario, ponendo nel contempo le basi per la futura valorizzazione del sito e dei suoi importanti reperti di fama mondiale, concretizzatosi nel corso del tempo, attraverso la costituzione di due mostre iconografiche e più recentemente con l’istituzione del Museo Paleolitico, da cui si aspetta di raccogliere frutti consistenti in termini di visitatori e di ricadute economiche, una volta che il Covid sarà passato.
É in questa ottica che hanno agito le due ultime amministrazioni comunali, sia quella presieduta da Vito Di Carlo, sia l’attuale giunta di Luigi Di Fiore, mettendo a frutto una serie di progetti di abbellimento del paese e della sistemazione di importanti strutture , quali il Belvedere – Ripa, il Corso, piazza di San Rocco e tra poco anche il Centro storico. Come pure l’avvio dei lavori al ‘policentro’ sportivo. Ora tocca alla messa in esercizio della Fibra ottica, dopo i certosini lavori di rete eseguiti nel corso del passato anno.
Una prospettiva di ammodernamento, quest’ultima, che sarà ulteriormente integrata dai lavori di efficientamento energetico di taluni edifici pubblici. A darne notizie su facebook, ci ha pensato or ora il vice sindaco ed assessore al ramo, Giosuè Del Vecchio.
Lo ha fatto con un laconico quanto espressivo post diffuso in ogni dove dal suo profilo facebook, riportato di seguito per filo e per segno: “ Carissimi amici, con vivo piacere vi comunico che ci sono stati finanziati i 3 progetti dell’azione 4.1 efficientamento energetico della Caserma dei Carabinieri, Scuola media ‘San Giovanni Bosco’ e Comune Rignano”. Insomma, a suo dire, nel suo esaustivo “P.S”. : mai arrendersi!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.