“Ti vugghie sentì!” È il titolo del primo video – poesia di Alexis che pensa al suo amore lontano.
Lo fa non per dire chissà che cosa, ma semplicemente per ascoltare la sua voce. Bastano, infatti, non le parole esplicite, ma il semplice timbro e la sonorità di essa per rallegrarsi e sentirsi risollevato dalla grigia quotidianità.
Ed è per questo che, quando lei è lontana, ogni giorno e più volte al giorno le telefona o le chatta per colloquiare e sentirla vicina fisicamente.
L’altro video riguarda la poesia “i piedi innamorati”, di cui si è già scritto, condivisa ad uffa!
La recita, in entrambe le brevi e coincise composizioni, è perfetta, grazie alla voce calda e suadente dell’autore, che mai perde il ritmo tra il dire e il fare, ossia tra la forma e il suo contenuto. In questo, non secondo a nessuno, come già dimostrato in altre situazioni.
In più, a dirla tutta, c’è la sua immagine di uomo ben tenuto ed esperto con una punta di ironia che traspira dai suoi occhi parlanti ed empatici. Buona visione!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.