Buttacchio Salvatore nasce a Rignano Garganico il 18.2.1917 da Angelo Francesco, detto Francesco, e da Rosa Del Vecchio,
di colorito roseo, capelli castani, torace cm 92 e statura 1,75 cm, considerata per quei tempi pari a un vero e proprio gigante, tenuto conto che la media si attestava appena sul metro e cinquanta, più o meno quella del re Vittorio Emanuele III. Di professione contadino, lasciato in congedo illimitato nel 1937. Questi i primi dati contenuti nel Foglio Matricolare dell’interessato. La famiglia era soprannominata in virtù del mestiere esercitato dagli avi di sua madre “Lu Macinatore” (mugnaio). Dopo aver frequentato appena la Seconda classe Elementare, Salvatore segue il padre in campagna al soldo dei De Maio in località Caso-Cioccatorta, dove si occupa di lavori umili, dall’allevamento dei tacchini e pollame, ai lavori di zappettatura degli ortaggi. Adolescente, impara a guidare il ‘motore’ (trattore) e poi ad arare i campi, per assumere dopo la ‘coppola’ più prestigiosa di ‘curatolo’, ossia di amministratore. Con siffatto incarico si sente un vero e proprio capo, come il fratello Matteo che operava in montagna sempre per conto degli stessi padroni, in qualità però di guardiano ossia di guardia campestre.
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Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.