Altro fruttuoso passo avanti per il Presepe Vivente, a Rignano Garganico.
Lo sarà sul piano organizzativo e dell’offerta turistica e dell’intrattenimento in genere. Lo si è toccato con mano nell’ultima riunione, svoltasi nella sala consiliare municipale. Tanto alla presenza di un discreto e selezionato gruppo di figuranti in platea e dai dirigenti della longevo Comitato ‘Presepe Vivente’ presieduto per la prima volta da una donna, Pina Gravina, non nuova a questo genere di cose. Presenti pure gli amministratori comunali, con il sindaco Luigi Di Fiore in testa e gli altri rappresentanti delle associazioni. A conclusione è stato redatto un comunicato stampa ufficiale a cura di Carmine Danza e di Donato Pio Palumbo. Diffuso all’indomani in ogni dove. In primis si apprende che i figuranti finora impegnati sono un centinaio, che animeranno una diecina di botteghe di arti e mestieri. Tra l’altro, ci saranno quelle della”Sòcer e la nòr (La suocera e la nuora); “lu scarpàr”(il calzolazio), “lu scardaràn”(lavorazione della lana), “la Cantìn”(la Locanda) ed altre in via di costituzione. Le stesse – a quanto c’è scritto – saranno realizzate all’interno delle caratteristiche case-grotte. Si tratta dell’omonimo quartiere, che costituisce la parte più antica del Borgo Medievale. Si abbraccerà poi il resto del centro storico con altre tappe illustrative della vita agreste di un tempo. E questo fino a giungere alla grotta della Natività, allestita all’ombra dell’antica torre baronale. Durante il percorso – si percisa nel comunicato – sarà possibile degustare prodotti locali quali “caciocavallo”, “ceci”, oltre alle immancabili “scarpedde”, “li Scarvatèll” (gli scaldatelli) e molto altro. Come già anticipato, sono due gli appuntamenti che daranno vita ad uno dei presepi viventi più longevi e lunghi della Puglia e dell’Italia. Si parte giovedì 26 dicembre, dalle ore 16.00 alle 21.00 e lunedì 6 gennaio dalle ore 15:30 alle 21:00 con la tradizionale sfilata dei re Magi. Stando ai dati raccolti dal Comitato, in ventidue anni di Presepe Vivente sarebbero state oltre centomila le presenze registrate accorse da tutta Italia e anche dall’estero. Un successo che testimonierebbe e gratificherebbe, secondo gli attuali dirigenti, “… quanti, negli anni, hanno contribuito a realizzare un vero e proprio laboratorio urbano di recupero di “antiche tradizioni e saperi”. A loro dire, il Presepe Vivente in parola è da considerarsi di tipo “a percorso”, ossia dove gli spettatori attraversano i luoghi allestiti per la rappresentazione, scoprendo di volta in volta le varie scene, interagendo così con le comparse e immergendosi attraverso siffatto rapporto indietro nel tempo, quando all’interno di piccole case vivevano intere famiglie con i propri animali, e le giornate erano scandite dal ritmo delle stagioni. L’attuale evento è in collaborazione tra il Comune di Rignano Garganico, la Parrocchia Maria SS Assunta, l’Associazione Presepe Vivente e volontari, la Pro Loco di Rignano Garganico, il Parco Nazionale del Gargano e con il contributo della BCC San Giovanni Rotondo, la Protezione Civile e di associazioni, cittadini rignanesi e imprese locali. A quanto ha assicurato il sindaco Di Fiore, il Parco, unitamente al Comune ha sponsorizzato il tutto, concedendo agli organizzatori i finanziamenti strettamente necessari, unitamente ad un modesto risparmio risalente allo scorso anno. Infine, il Comitato organizzatore consiglia ai visitatori: di indossare scarpe comode, possibilmente con suole in gomma antiscivolo, e abbigliamento caldo; di portare con sé un ombrello o impermeabili in plastica. Considerati taluni sali scendere da attraversare si sconsiglia del tutto l’ingresso di passeggini, carrozzini e similari.
N.B. Foto di archivio
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.