È da poco in diffusione un video musicale di Giovanni Secci (Giovapiugiova), nipote di Arturo Palma di Cesnola (1928), noto archeologo del Paleolitico di fama mondiale, scomparso nella sua città di nascita, Firenze, il 9 luglio del 2019. Lo stesso, docente di lungo corso e responsabile del settore, ha diretto, come più volte scritto e risaputo, per oltre un trentennio gli scavi di Grotta Paglicci, in territorio di Rignano Garganico,(Capitanata), famoso per i sui vari ed originali ritrovamenti che abbracciano in continuità l’intero Paleolitico.
A realizzare l’opera musicale ci ha pensato suo nipote Giovanni Secci, classe 1996, pure fiorentino, che del nonno conosceva tutte le sensibilità , avendo frequentato sin dall’infanzia – adolescenza assieme alla madre, Alessandra Palma di Cesnola, e agli altri famigliari la casa fiorentina del Prof. In parte gli somiglia sia nel fisico che nella creatività.
Come l’altro ha uno sguardo intelligente di malcelata ironia. Entrambi credono all’arte, l’uno alla musica, l’altro alla letteratura.
Non a caso l’insigne paleontologo ha partecipato con opere prime.di narrativa anche a concorsi importanti nazionali. Tuttavia, chi ha più inciso nella sua formazione è la madre, valente autrice e regista di opere teatrali. Tra l’altro di Amnios ed Impersonate, opera di danza e poesia, ispirata alla maternità e al rapporto madre – figlio sin da feto, prodotta insieme a Liliana Ugolini poetessa, scomparsa da poco. Qui, il giovane ne ha composto addirittura le musiche. L’ autore vive ed opera da alcuni anni a Roma, dandosi anima e corpo alla musica elettronica.
Ecco di seguito che ha scritto al riguardo Luigi Ciavarella, esperto della vicina San Marco in Lamis, ispirato oltre che dal video da un articolo a firma di Fulvio Paloscia, apparso su Repubblica -, Firenze nei giorni scorsi. Tra l’altro, egli scrive: “Giovapiugiova” (nome d’arte di Giovanni Secci), con la sua opera prima “ANIMALI NOTTURNI” fa parte di un lavoro uscito quest’anno e prodotto da Grindalf. Il testo evidenzia uno sdoppiamento della sua anima artistica. Prevale qui quella notturna istintiva oscura. Tuttavia mi sembra un cantante con bella voce, ma ripete la dimensione notturna qui ha la sua essenza “.
Pure chi scrive ha avuto modo di vedere ed ascoltare il predetto Album di Giovanni. A primo colpo lo ha lasciato indifferente, ma poi la musica e la voce lo hanno attratto a poco a poco sino a quando la ha immedesimata in se stesso, cogliendo appieno l’interiorità e le paure che affliggono i giovani di oggi frastornati tra le conquistate sicurezze dei loro genitori e la loro realtà nuda e cruda con gli ‘ animali notturni’ delle loro angosce.
Man mano la musica che sembrava monotona acquista forza e tonalità sino a diventare comprensibile e piacevole. Sarebbe bello visionare il concerto dal vivo con l’esibizione del suo autore a Rignano Garganico in qualche occasione propizia e con l’accordo dell’Amministrazione di Luigi Di Fiore da poco ritornato in sella alla guida comunale.
E questo non a caso. Infatti, Arturo Palma di Cesnola è cittadino onorario di Rignano dal ,1987 e assolutamente non si può trascurare il rapporto di buon vicinato con la sua famiglia.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.