Dopo lo strepitoso concerto di inaugurazione con l’Orchestra Sinfonica diretta dal Maestro Belardinelli, alle prese con Hector Berlioz, la XXIII edizione di Musica nelle Corti di Capitanata prosegue sabato 22 giugno con un ensemble di fiati e pianoforte
.Il pittoresco Chiostro di Santa Chiara ospiterà infatti una formazione di docenti nata proprio all’interno del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia con due capolavori: il Quintetto in mi bemolle maggiore KV 45 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16 di Ludwig van Beethoven.Ad eseguire questi due gioielli musicali composti a fine Settecento Fabrizio Fava all’oboe, Vincenzo Conteduca al clarinetto, Giovanni Galasso al fagotto, Vincenzo Celozzi al corno e Donato Della Vista al pianoforte.Composto a Vienna nel 1784, anno particolarmente florido per Wolfgang Amadeus Mozart, durante il quale scrisse ben sei Concerti per pianoforte e orchestra ed i sei celebri Quartetti per archi dedicati ad Haydn, il Quintetto per pianoforte e fiati in mi bemolle maggiore fu pensato in occasione di un concerto che vedeva lo stesso autore come solista e raccolse sin da subito grandi consensi. Questo Quintetto si dimostra un capolavoro cameristico dove nessuno strumento viene a prevalere sull’altro e ogni voce trova la sua massima valorizzazione.A questa composizione sicuramente si è ispirato Beethoven nella stesura del suo Quintetto Op. 16. Secondo molti critici, si tratterebbe di un omaggio al genio salisburghese, con alcune citazioni di celebri arie dal Don Giovanni e da Il Flauto magico. Scritto tra il 1796 e il 1798 ma eseguito soltanto nel 1801, pur non raggiungendo l’inventiva melodica del quintetto mozartiano, risulta più moderno dal punto di vista della richiesta strumentale, sia per il pianoforte sia per la scrittura dei fiati.Prossimo appuntamento lunedì 24 giugno con il recital pianistico di Stefania Argentieri.Ingresso libero ai concerti dalle ore 20.30, inizio ore 21.
N.B. Comunicato stampa di Samantha Berardino
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.