Michelina Nido, detta Lina “Colore”(classe 1918) non c’è più. E’ venuta a mancare ieri notte, a San Severo, dove viveva da molti anni, amorevolmente assistita dalla nipote Lina, vedova Cristalli, noto e centralissimo negozio di abbigliamento della città dell’alto Tavoliere. In ciò aiutata. dalla pronipote Monica, in quanto la defunta era nubile.
La scomparsa era una donna forte e vogliosa di vivere, tanto da rifiutare più volte nel recente passato la visita domiciliare per il riconoscimento della sua invalidità permanente per ragioni di anni. Se ne è andata in punta di piedi e si sperava fino all’ultimo che la stessa, dopo aver superato agevolmente i cento e quattro anni qualche mese fa arrivasse ai 105, record – traguardo non ancora raggiunto dai rignanesi.
Infatti, anche l’ultima sua collega si è fermata ai 104 anni. Ecco chi è e che cosa ha fatto Michelina nella sua vita, costantemente trascorsa negli anni buoni in paese. Precisamente in Via Stella, nel cuore del centro storico di fattura ed origine medievale, inizialmente assieme alla madre anziana e successivamente da sola. La sua era la casa del paese più frequentata dalla collettività, soprattutto dalle giovani leve.
Chi scrive ricorda che proprio qui aveva imparato a muovere i suoi primi passi di ballo assieme ai suoi coetanei. Non a caso Lei possedeva una radio-giradischi tra le più moderne del tempo. Nella sua vita attiva la defunta ha svolto diversi mestieri. In primis, quello di sarta, ereditata anche dalla sorella Rosa, che viveva a Roma, facendo lo stesso mestiere a livello personale presso e per conto di un’attrice e giornalista famosa tra gli anni ‘50 e ‘90, prima al cinema e poi in TV. Il riferimento è a Luisa Rivelli che incantava un po’ tutti gli italiani dell’epoca per via della sua bellezza e il ben parlare e scrivere.
Per alcuni anni la scomparsa è stata anche venditrice di scarpe schic. Negozio messo su con tante speranze, perché lei senza far niente non ci sapeva stare. Era amica di tutti e molto di più con la signora del comandante della Stazione dei CC, Buonocore. Docente di scuola dell’obbligo l’una e bravo suonatore di musica l’altro. Stavano sempre assieme, in casa e fuori. Si volevano per davvero bene.
Ecco perché Lina di testimonianze belle ne ha lasciato assai e sarà ricordata sia dalle persone anziane,sia anche dalle generazioni più giovani per via di emulazione e di ammirazione per il suo dinamismo e i saggi consigli che sapeva trovare e dare a tutti al momento opportuno.
Addio, Lina, la comunità di Rignano non ti dimenticherà mai! La redazione della presente testata esprime alla famiglia la sua estrema ed avvertita vicinanza! Dulcis in fundo, domani 2 giugno, dopo i funerali celebrati nella Chiesa sanseverese di San Nicola, in programma alle 10,00, la salma sarà trasportata subito dopo a Rignano e tumulata nel locale cimitero, accanto ai suoi cari, in attesa del tempo che verrà.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.