Secondo concerto per la rassegna Musica in Auditorium, organizzata dal Conservatorio “Giordano” di Foggia: martedì 19 febbraio ad esibirsi saranno il M° Daniele Sardone e il trio di chitarre composto dagli allievi Antonio Fiorentino, Noemi Passiatore e Antonio Lambresa.
L’Auditorium del Conservatorio risuonerà con i Quattro Preludi di Graciano Tarragó, Andante y Bolero di Arcas, Seguidilla di Pujol e Mallorca op. 202 di Albeniz e poi Ravel, La Filla del Marxant di Llobet e la Suite degli Omaggi dello stesso Sardone.Diplomato con menzione presso il Conservatorio di Foggia sotto la guida di Domenico Ascione e presso il Conservatorium Maastricht con Carlo Marchione, Daniele Sardone ha tenuto concerti per i più prestigiosi festival di chitarra d’Europa e America. Nel 2017 ha preso parte alla ricostruzione dell’Orchestra Lira Orfeo in origine guidata da Miguel Llobet nei primi anni del ’900. Con questa formazione ha tenuto un tour di concerti in Spagna in occasione dei 200 anni dalla nascita del grande liutaio Antonio de Torres. Suona su una chitarra di Santos Hernádez, uno dei più importanti liutai della storia. È stato docente presso i Conservatori di Roma, Benevento e Lecce.La seconda parte del concerto vedrà invece protagonisti proprio gli studenti della classe di Daniele Sardone iscritti al triennio e al biennio di studi. “La particolarità di questo concerto, proposto e voluto dal Maestro Sardone – spiega il direttore Montaruli – è celata nel titolo: le chitarre infatti montano corde in budello/seta di produzione manufatturiera dei fratelli abruzzesi Pietro e Beniamino Toro, proprio per replicare il suono profondo e cantabile della chitarra romantica”.Il cartellone di Musica in Auditorium si era aperto lo scorso 14 febbraio con grande successo, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal Maestro Daniele Belardinelli, alle prese con l’esecuzione del celebre Valzer dei fiori tratto da “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij e l’appluditissima suite “Scheherazade op. 35” di Rimskij-Korsakov. Prossimo evento venerdì 22 con il primo dei due concerti per pianoforte a quattro mani. Ingresso libero alle 20.30 e inizio concerto alle ore 21.
L’Auditorium del Conservatorio risuonerà con i Quattro Preludi di Graciano Tarragó, Andante y Bolero di Arcas, Seguidilla di Pujol e Mallorca op. 202 di Albeniz e poi Ravel, La Filla del Marxant di Llobet e la Suite degli Omaggi dello stesso Sardone.Diplomato con menzione presso il Conservatorio di Foggia sotto la guida di Domenico Ascione e presso il Conservatorium Maastricht con Carlo Marchione, Daniele Sardone ha tenuto concerti per i più prestigiosi festival di chitarra d’Europa e America. Nel 2017 ha preso parte alla ricostruzione dell’Orchestra Lira Orfeo in origine guidata da Miguel Llobet nei primi anni del ’900. Con questa formazione ha tenuto un tour di concerti in Spagna in occasione dei 200 anni dalla nascita del grande liutaio Antonio de Torres. Suona su una chitarra di Santos Hernádez, uno dei più importanti liutai della storia. È stato docente presso i Conservatori di Roma, Benevento e Lecce.La seconda parte del concerto vedrà invece protagonisti proprio gli studenti della classe di Daniele Sardone iscritti al triennio e al biennio di studi. “La particolarità di questo concerto, proposto e voluto dal Maestro Sardone – spiega il direttore Montaruli – è celata nel titolo: le chitarre infatti montano corde in budello/seta di produzione manufatturiera dei fratelli abruzzesi Pietro e Beniamino Toro, proprio per replicare il suono profondo e cantabile della chitarra romantica”.Il cartellone di Musica in Auditorium si era aperto lo scorso 14 febbraio con grande successo, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dal Maestro Daniele Belardinelli, alle prese con l’esecuzione del celebre Valzer dei fiori tratto da “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij e l’appluditissima suite “Scheherazade op. 35” di Rimskij-Korsakov. Prossimo evento venerdì 22 con il primo dei due concerti per pianoforte a quattro mani. Ingresso libero alle 20.30 e inizio concerto alle ore 21.
N.B. Comunicato stampa di Samantha Berardino
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Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.