La cultura dell’emigrazione non demorde, a San Marco in Lamis, città di emigranti per antonomasia in ogni dove.
Ci si sta preparando, infatti, ad una ennesima ed importante iniziativa sul tema, prevista ad elezioni concluse nella seconda quindicina di ottobre. Si tratta della presentazione del libro – guida “Puglia emigrante” di Vito Antonio Leuzzi (dir. dell’IPSAIC di Bari), fresco di stampa per i tipi di Edizioni del Sud. Leuzzi ha fatto una lunga visita al CDEC (Centro sulla Storia e la Letteratura dell’Emigrazione) nel maggio scorso lodando l’organizzazione e la struttura della sede, ricca di centinaia di libri specializzati sulla materia, di faldoni zeppi di documenti e di fotografie, delle molteplici pubblicazioni e degli eventi promossi in questi ultimi vent’anni: unico centro di questo tipo in tutta la Puglia, secondo le sue testuali parole.
Il libro riporta in copertina la scultura di Filippo Pirro, docente, studioso ed artista del luogo scomparso alcuni anni or sono all’apice della notorietà, in termini di opere e di restauri. Lo stesso, popolarmente noto col nome di “Monumento all’emigrante” , è sito nella centralissima Piazza Europa, a distanza ravvicinata con la fontana di Paolo Portoghesi e con il più recente e contiguo Arco della Via Sacra di Antonio Pio Saracino, entrambi architetti di fama e levatura internazionale. Vi sono poi due pagine intere dedicate al CDEC, precisamente le 97 e 98, con fotografia, costituendo la scheda più estesa, rispetto a quelle di tutti gli altri Enti passati in rassegna, con la messa in evidenza del luogo e dei suoi principali animatori culturali.
E’ da dire che il CDEC si distingue per il fatto di conservare e curare ben tre fondi, intitolati , rispettivamente a “Carlo Levi meridionalista”, a “Giandomenico Giagni e a Joseph Tusiani” . Il primo ha permesso, in occasione del centenario della nascita di Levi, la realizzazione nel biennio 2001- 2002 di due convegni nazionali di studi a Torremaggiore e nella stessa San Marco in Lamis. Nel frattempo ha preso il via la pubblicazione della rivista “Frontiere”, a cadenza semestrale, ed ora annuale, perdurata fino ai giorni d’oggi, con la pubblicazione da poco del n. 37, di cui già abbiamo già dato notizia qualche giorno fa.
Si è provveduto nel corso del tempo alla pubblicazione di volumi sull’emigrazione. Il riferimento è a: E così ho lasciato la mia terra. Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis e di Rignano Garganico, a cura di Sergio D’Amaro e di Antonio Del Vecchio, in collaborazione con il Crsec FG 27- Regione Puglia, 2001 e 2^ ed. 2006; E così ho lasciato la mia terra. Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis e di Rignano Garganico e di San Giovanni Rotondo, a cura di Sergio D’Amaro e di Antonio Del Vecchio, in collaborazione con il Crsec FG 27- Regione Puglia, Ristampa (riveduta e ampliata), 2006; Dal paese al mondo. Storie di emigrati di Rignano Garganico (a cura di Angelo e Antonio Del Vecchio), Araiani, 2006; Italy Italien Italie Italia. L’emigrazione dalla Capitanata dal dopoguerra agli anni ‘70 (a cura di Sergio D’Amaro, Antonio Del Vecchio e Luigi Lizzadro), Crsec della provincia di Foggia, 2003, 2^ ed. 2007, tutti da considerarsi di editoria pubblica e presenti in tutte le biblioteche pubbliche locali e nazionali. Di Cosma Siani, troviamo Le lingue dell’altrove. Storia, testi e bibliografia di Joseph Tusiani, Cofine, Roma, 2004. Gente Italiana nel mondo. Storie e scritture. Atti del Convegno- San Marco in Lamis – 14 marzo 20019 (a cura di Sergio D’Amaro), Centro editoriale Sammarco, San Marco in Lamis 2019. Ora ci si aspetta dall’amministrazione comunale che verrà il patrocinio morale dell’iniziativa di ottobre e delle altre in corso di elaborazione e programmazione, di cui si dirà ad horas.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.