Primo allaccio di fibra ottica, a Rignano Garganico. Ad usufruirne ad horas saranno gli uffici comunali, finora mal serviti dalla lenta ed imprendibile Adsl .
Ciò accade, a conclusione dei lavori di cablaggio dell’intero paese, finiti poco tempo fa con la creazione di una vera e propria rete cittadina. Ma per funzionare ha bisogno di una decina di centraline da installare nei punti strategici del paese , già forniti di cavi di fibra. Da qui poi si dirameranno i normali fili in rame, un tempo usati per il funzionamento dei telefoni fissi. Va evidenziato che Rignano, circa una ventina di anni fa, è stato uno dei primi centri garganici ad essere collegato con una poderosa opera di canalizzazione sotterranea all’apposita rete nazionale. Dopo di che tutto è rimasto bloccato, pare, per l’antieconomicità dell’allacciamento, dovuta a sua volta dalla scarsezza della popolazione e dei possibili utenti, dirottati nel corso degli anni verso il sistema aereo dell’adsl, prima al computer e attualmente al tablet e al cellulare. Al momento a fornire il servizio di navigazione è una ditta locale con l’uso di una grande antenna vedente posta sul tetto del palazzo comunale, presa in fitto dalla medesima TIM. Ora si teme che il nuovo impianto di fibra possa interferire su di essa, rendendo la navigazione assai disturbata per via della concentrazione delle onde elettromagnetiche. Da qui la preoccupazione dei tanti addetti che, per ragioni varie, sono serviti da siffatto sistema. Sistema che ha permesso loro finora l’uso del Web, sia a scopo di divertimento sia anche per lavoro e comunicazione in genere. Dunque, l’arrivo al Comune dell’allacciamento odierno è stato possibile, grazie al suo rientro nella seconda tornata di progettazione messa su dalla Telecom – TIM per dotare gli altri centri abitati di questo prezioso e veloce canale comunicativo. Si tratta di quello noto come 100 mega o banda ad ultra larga. Come risaputo la fibra ottica permette di raggiungere una velocità di trasmissione dati di gran lunga superiore a quella dell’Adsl. L’impianto utilizza al posto del tradizionale doppino telefonico piccoli cavi in fibra vetrosa che permettono la propagazione di segnali ottici. Ecco i vantaggi: un’ampia capacità di banda, che consente un’efficace trasporto di dati e la copertura di grandi distanze; un’alta velocità di trasmissione; il non essere influenzata da disturbi elettromagnetici, radiofrequenze e condizioni climatiche; un’alta resistenza elettrica e buona flessibilità; una sicurezza superiore per quanto riguarda le intercettazioni. L’unico svantaggio, come accennato sopra, è costituito dal considerevole costo di installazione e cablaggio. Si spiega così il perché le aree coperte sono ancora poche e per di più in zone prossime alle città più grandi. Quindi, poter avere a breve scadenza impianti simili in paese, costituisce un evento straordinario e foriero di sviluppo. A questo punto, i navigatori sperano che la TIM e lo stesso Capo del governo Conte, che queste terre conosce a menadito, si ravvedano e tornino ad occuparsi delle realtà più piccole e trascurate, com’è, appunto, quella in questione.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.