Agricoltori in azione, ieri sera, a Rignano Garganico. Tanto per la disinfestazione radicale del paese da ogni traccia di “Coronavirus”.
E questo, in aggiunta, a quanto ha già fatto il Comune, nei giorni scorsi, così come previsto dai protocolli e dalle ordinanze. Ma anche in sintonia con quanto le ‘massaie’ chiuse in casa hanno effettuato appuntino nelle loro abitazioni, conformemente a quanto prevede la tradizione e l’uso, in vista delle festività pasquali. La scena, che costituiva anche un diversivo rispetto all’assordante silenzio delle strade, è stata salutata, questa volta, con viva gratitudine dai curiosi. Questi ultimi, infatti, attirati dallo stridore delle macchine, si sono precipitati dietro i vetri dei balconi e delle finestre ed hanno seguito a puntino l’intera operazione. Tra essi, c’erano anche degli amministratori, adusi a questo genere di cose per mestiere. A tutti gli operatori va un grande grazie di cuore da parte dell’intera popolazione, in pena sì per la segregazione in casa, ma con gli occhi lucidi, quando si tratta di una buona azione nei confronti del prossimo, come quella odierna, giunta, peraltro, senza clamore e vanto di chicchessia, come quelle che talvolta si vedono o suonano a sproposito attraverso gli schermi della TV. “Il bene si fa, ma non si dice!” è il pensiero di molti cittadini ed amministratori che si sono precipitati da subito a commentare benevolmente l’intervento dai siti e gruppi di facebook. Tra l’altro, l’assessore unico, Giosuè Del Vecchio e l’immancabile sindaco della cittadina, Luigi Di Fiore (vedi foto).
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.