Torna alla ribalta il tema dell’immondizia, a Rignano Garganico.
A ritornarci su è lo stesso primo cittadino, Luigi Di Fiore, che, schifato per quanto ancora accade nel paese, definito una volta, come il più pulito del mondo, è intenzionato a rafforzare il servizio d‘ordine e di vigilanza all’interno e all’esterno dall’abitato. Qui continuano ad accadere episodi strani, non più legati al semplice bullismo, ma a maleducazione. Questa volta, il sindaco lo fa con un articolato post messo in luce su face book, richiamando l’attenzione dei cittadini sul lavoro egregio svolto dalla ditta incaricata e dai suoi dipendenti tutti del posto. Ecco lo scritto: “ In questi giorni gli operatori ecologici dell’azienda che gestisce la raccolta rifiuti nel nostro paese stanno provvedendo alla bonifica dei siti che alcuni individui, limitandomi nel chiamarli imbecilli e trogloditi, hanno deciso di adibire a discarica. Spero che ognuno di loro possa leggere questo messaggio e recepisca che in questi giorni l’ufficio di Polizia Municipale sta emettendo le prime sanzioni e l’Amministrazione sta provvedendo all’acquisto di alcune fototrappole per contrastare in maniera sempre più robusta l’abbandono illecito di rifiuti di ogni genere. E invito chiunque veda, sempre limitandomi, degli idioti e maleducati che si liberano dell’immondizia in maniera illecita, magari gettandola dalle auto in corsa, è pregato di denunciare alle autorità competenti, vigili o carabinieri. Mostriamo, tutti insieme, che i Rignanesi amano la propria casa e le bellezze che la natura ci ha donato. Amor proprio per un futuro migliore”. L’appello si conclude, come al solito, con l’immancabile saluto augurio, questa volta con “Buona serata!”. “Sono parole sagge – commenta un cittadino – che dovrebbero invogliare l’intero Consiglio, indipendentemente dal ruolo di ciascuno all’interno della maggioranza o dell’opposizione, perché ne fa di mezzo la dignità dell’intera comunità”. Altri ancora mostrano ottimismo e sperano che di lì a poco tempo la problematica potrà essere superata, una volta che la gente si abituerà al sistema ‘porta a porta’ e capirà tutti i vantaggi rivenienti dalla bisogna.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.