Riceviamo e pubblichiamo una nota del movimento politico Rignano che vorrei dopo la caduta anticipata dell’ex-sindaco Luigi Di Fiore. Il comunicato parla di una perdita in termini di progettazione di importi pari a 2,5 milioni di euro.
Il comunicato di Rignano che Vorrei.
Nella giornata di lunedì 11 aprile si è scritta una delle note più buie per la nostra comunità.
Sei consiglieri comunali, la maggioranza più uno degli eletti, di buon’ora, all’apertura degli uffici comunali, hanno rassegnato le dimissioni. Da questa scellerata decisione viene fuori un solo sconfitto: la comunità di RIGNANO GARGANICO. Di fatti, come prevede la legge, oggi il nostro Comune sarà guidato da un Commissario prefettizio. Erano tante le scadenze per progetti importanti, sia in termini economici che in termini di opportunità per la nostra comunità, per il futuro dei nostri giovani, per il benessere di famiglie e anziani, per chi ha deciso di restare, esattamente come tanti di noi, o per chi ha il sogno di tornare a casa. Con quella firma su quel pezzo di carta, si rischia di privare la comunità di cogliere opportunità essenziali. State tentando di privare dei propri sogni i nostri e vostri ragazzi. Tutto questo per puro egoismo e mania di protagonismo. Come possiamo, oggi, continuare a parlare di amore per la nostra Rignano e di unità se ancora una volta avete dimostrato tutto il contrario. Come non mai, siamo tristemente delusi, lo è tanta gente che crede che Rignano possa avere un futuro. E ci si aspettava un maggior senso di responsabilità da parte di chi si mostra sempre con il ghigno sul viso, ma in mente e nel cuore disegna percorsi diabolici, nella speranza di accaparrarsi elettorato, che si credevano ampiamente superati con il declino della prima repubblica.
Cari strateghi, questa volta, sperando sia l’ultima, avete toppato!
Non ci resta, a dimostrazione di quanto detto, che elencarvi le due più importanti iniziative a cui probabilmente non potremo partecipare, in questi due mesi e oltre, in quanto difficilmente un Commissario, che solitamente si limita all’ordinaria amministrazione, avrà la possibilità, considerati i tempi ristrettissimi, di istruire le richieste. Eccoli nello specifico:
𝗥𝗶𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗮
SCADENZA: 30 aprile 2022
𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗢: €𝟮.𝟮𝟬𝟬.𝟬𝟬𝟬,𝟬𝟬
Il bando, di competenza del Ministero dell’Interno, prevede richieste di contributo riguardanti singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici relativi a: manutenzione per riuso e rifunzionalizzazione di aree e di strutture edilizie pubbliche; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale e mobilità sostenibile.
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗺𝗺𝗼 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲?
Il comune di Rignano Garganico, in forma associata con il comune di Vieste (non a caso), ai quali dobbiamo delle scuse, avrebbe siglato nei prossimi giorni una convenzione (già elaborata e presente agli atti degli uffici), per la presentazione associata di una richiesta di finanziamento, di circa 5.000.000,00 di euro (cinquemilioni), su progetti inerenti la rigenerazione urbana. Di comune accordo con l’Amministrazione di Vieste, la somma destinata ai progetti di Rignano ammontava a oltre 2.200.000,00 euro (duemilioniduecentomila) da sfruttare per la realizzazione del parco sopravento in località croce e un percorso che giungeva e abbracciava la villetta dove insiste il parco giochi dei nostri bambini. Insomma, una serie di interventi che avrebbero reso le due zone finalmente fruibili per i cittadini, attrattive da un punto di vista turistico e reso orgogliosa l’intera comunità. Il tutto era da aggiungere, cosa a parte, al progetto già in fase avanzata, elaborato con il Parco Nazionale del Gargano proprio in queste settimane, che vedeva la realizzazione di due osservatori astronomici e un planetario per ulteriori 600.000,00 euro (seicentomila).
𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗦𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗲 𝗜𝗻𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁à 𝗱𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗡𝗥𝗥
SCADENZA 16 maggio 2022
𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗢: €𝟯𝟬𝟬.𝟬𝟬𝟬,𝟬𝟬
L’iniziativa mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali. Per i Comuni con numero di abitanti fino a 3.000 unità l’importo massimo è di €300.000,00.
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝘃𝗿𝗲𝗺𝗺𝗼 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲?
L’idea dell’Amministrazione Comunale (almeno quella parte che con serietà ha continuato fino all’ultimo a programmare, trascurando sotterfugi proprie delle campagne elettorali della politica vecchio stampo, ormai obsoleta) prevedeva il rifacimento della struttura ex centro di riabilitazione Padre Pio, da utilizzare per servizi ai cittadini, come centri di consulenza, servizi culturali e altre attività nell’ambito sociale. Oltre, ovviamente, a rendere efficiente, accogliente e dignitoso il centro operativo comunale (C.O.C), dove ha sede la centrale operativa della nostra cara Protezione Civile che tanto ci ha aiutato, in particolar modo durante la pandemia.
𝗜𝗟 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗨𝗡 𝗧𝗢𝗧𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗜 𝗔𝗟𝗠𝗘𝗡𝗢 𝟮,𝟱 𝗠𝗜𝗟𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗘𝗨𝗥𝗢
𝗦𝗲𝗶 (𝟲) 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗴𝗻𝗮𝗻𝗼 vorrebbero mandare 𝗶𝗻 𝗙𝗨𝗠𝗢 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮, 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁à. Comunque, noi con il sale in zucca, non ci diamo per vinti e cercheremo in tutti i modi di far comprendere al Commissario l’importanza di presentare queste istanze. 𝗖𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝗿𝘃𝗶 grazie.
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