Accolta con estremo cordoglio e stupore, a Rignano Garganico, la scomparsa improvvisa di un suo cittadino, perito nell’ incidente di caccia accaduto in mattinata nelle campagne di Apricena, dove era residente da alcuni anni. Si tratta di Giovanni Squarcella, cinquantasette anni.
Secondo la cronaca, l’uomo sarebbe stato ucciso per errore da un colpo di fucile sparato di un suo compagno di caccia, mentre entrambi erano appostati per stanare un cinghiale ferito in precedenza assieme ad altri cacciatori. Comunque sia la dinamica è allo studio degli inquirenti. L’uomo e la famiglia, erano assai noti e ben voluti nel piccolo centro garganico. E questo per varie ragioni.. Tra l’altro, la madre di lui, Elisa, donna simpatica e tutto fare e il padre, Nicola, da poco novantenne, avevano gestito sino a pochi anni fa un avviato distributore di benzina, dove tutti si fermavano, non solo per i rifornimenti ma anche per scambiarsi le nuove della cittadina. In questo clima sono cresciuti i loro quattro figli, per prendere poi strade e luoghi diversi dopo gli studi e la loro prima esperienza di lavoro. Così aveva fatto pure Giovanni, sistemandosi definitivamente dopo il posto fisso a Casa Sollievo e il matrimonio nella città di Matteo Salvatore. Ciò nonostante, in paese veniva spesso per visitare i genitori ed incontrare gli amici. L’ultima volta la famiglia si era riunita nella loro casa di Via Guttuso in occasione dei novant’anni del capo famiglia, rimasto vedovo della compagna alcuni anni or sono. Da rilevare che il defunto era un tipo piuttosto umano, tanto da accendere amicizia anche con un tipo sensibile come Lucio Dalla, da lui conosciuto assieme alla sorella, alle Isole Tremiti. Da qui portò il noto cantante in paese, facendogli ammirare, oltre al panorama, le bellezze naturalistiche delle campagne del vicino Bosco Iancuglia. Essendo una persona cara e stimata, la sua morte lascia un immenso vuoto non solo in famiglia, ma nell’intera cittadina, dove ci si conosce tutti e si plaude e si piange a viso aperto e con sentimento. Addio Giovanni, non ti dimenticheremo mai! La direzione e la redazione di questa testata partecipano al dolore corale che accompagna questa grave perdita.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.