Anche questa volta a tenere banco nella riunione del Consiglio Comunale di ieri sera, 13 dicembre 2018, sono stati gli usuali temi delle comunicazioni, interpellanze ed interrogazioni.
Ha cominciato proprio il sindaco Luigi Di Fiore a dare le ultime primizie riguardanti l’istituendo Museo di Grotta Paglicci. In primo luogo ha fatto sapere che si è trovato finalmente un accordo per i trasferimento dei reperti dal Castello Svevo di Manfredonia, diretto da Alfredo de Biase del Polo Museale Regionale e la competente Sovrintendenza. Nel primo caso si provvederà da subito ad assicurare il trasporto fino a Rignano dei beni, a spese dell’Ente locale, nell’ultimo a provvedere, seduta, stante a cura dell’altro Ente ad inventariare i medesimi. Da altre fonti si è appreso, invece, che si sta pure provvedendo ad ottenere una copia del volto della donna di Paglicci (tipo Cro-Magnon di 23 mila anni fa), ricostruito, come noto, da Francesco Mallegni, già docente dell’Università di Pisa, col metodo del Dna. Infine, il primo cittadino ha fatto sapere dei vari passi sostenuti per salvaguardare l’area del Dolmen e delle tombe neolitiche scoperte anni addietro nella Piana della Madonna di Cristo. L’opposizione, dal canto suo, ha presentato la sua mozione scritta riguardante il laboratorio di Analisi dell’Umberto I di San Marco in Lamis, minacciato di riduzione di ruolo e di personale dagli ultimi tagli regionali. Dopo ampia discussione, l’assise ha approvato all’unanimità il documento, inteso come protesta formale della rappresentanza comunale, di accondiscendenza ad una riunione collettiva dei vari consigli comunali interessati e soprattutto come impegno a promuovere azioni più decisive per impedirne l’affronto contro delle comunità già penalizzate dai cattivi collegamenti e dalle distanze. Nel contempo, la stessa minoranza, a più riprese e con l’intervento dei suoi tre rappresentanti (Matteo Stanco, Michele Ciavarella e Pietro Bergantino) ha ripresentato la sua lamentela sul mal digerito e temuto incrocio di Casarinelli che costituirebbe, secondo gli interpellanti, un pericolo costante per gli automobilisti e gli automezzi pubblici transitanti da e per Rignano G. Al riguardo, il sindaco, pur avendo assicurato di essere già intervenuto presso le autorità competenti, ha sollevato una serie di perplessità sulla possibile soluzione. Trattandosi di sicurezza, forse s’interesserà direttamente il Ministro Salvini. Dopo altre scaramucce si è passato nel vivo dell’Ordine del Giorno. Su richiesta della maggioranza si è provveduto subito a rinviare l’accapo sulla scelta dei legali pro Comune, per motivi di ulteriore approfondimento del tema. Adottato, invece, con voto unanime il Regolamento relativo alle persone fisiche e ai dati personali, con adeguamento alle direttive europee. Parimenti, il piano comunale sul Diritto allo Studio, comportante, tra l’altro, il trasporto degli alunni, il finanziamento delle attività di stimolo, l’acquisto libri per la biblioteca, incontri culturali, ecc. Programma, quest’ultimo, illustrato con competenza dal consigliere delegato al ramo, Giuseppe Motta. Infine, si è deciso di approvare la modifica dello schema di convenzione (provvedimento n. 9 assunto nei mesi scorsi) per il rinnovo dell’affidamento triennale della Tesoreria Comunale, scadente il 31 dicembre prossimo. Nel frattempo, sulla necessità di coinvolgimento degli Enti interessati, si è deciso di convocare una riunione preventiva al riguardo, proposta dalla minoranza.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.