Si tratta del libro di Joseph Tusiani “Una nuova terra promessa“, contenente tra l’altro una intervista a Martin Luther King e altri articoli su “Nigrizia“. Lo stesso è centellinato e curato appuntino da Sergio D’Amaro, letterato – studioso ed estimatore da una vita del grande e prolifico autore sammarchese-americano. Questa volta lo fa per conto dell’editore barese Stilo.
Il tutto avrà luogo, a quanto recita la ben messa locandina, Giovedì 2 maggio 2024 alle 17,30, nella chiesa di Sant’Antonio Abate di San Marco in Lamis. Tanto, in occasione di una conversazione sul tema che vedrà come protagonista S. E. Mons. Giorgio Ferretti, Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino. Al predetto incontro, oltre al curatore, interverranno don Pietro Giacobbe e il moderatore Antonio Daniele. Il Ferretti è particolarmente vicino alle tematiche trattate nel volume, quale ex missionario di lungo corso in Mozambico, prima della sua nomina vescovile.
Il citato libro contiene cinque articoli, ospitati tra il 1958 e il 1963 sulla rivista dei Comboniani «Nigrizia», che evidenziano un aspetto del tutto singolare della personalità di Joseph Tusiani, già noto per la sua attività letteraria e per quella di traduttore. Gli stessi, a quanto si sottolinea nell’articolato comunicato stampa diffuso in ogni dove, evidenziano la straordinaria sensibilità e il vibrante umore battagliero del Tusiani per una questione sociale di così scottante attualità come quella dei diritti civili degli afroamericani.
Come accennato, il libro comprende una interessante e rara intervista a Martin Luther King del 1960. Per di più lo stesso volume “… è corredato da alcuni utili e snelli apparati che intendono illuminare le coordinate essenziali di un itinerario intellettuale esemplare.”
L’incontro in parola non solo si inserisce bene nell’ambito del progetto Tusiani 100 teso ad onorare il centenario della nascita del letterato in parola, ma collima anche con il luogo e l’organizzazione dell’evento del giorno. Ricorre, infatti, il tricentenario della Chiesa di Sant’Antonio Abate ( la seconda parrocchia più importante e frequentata del posto, dopo la Collegiata).
Il programma pro Tusiani si avvale del sostegno del Consiglio Regionale della Puglia, dei Poli Biblio – Museali della medesima regione (in particolare “La Magna Capitana ” di Foggia), dell’Associazione “Amici di Joseph Tusiani APS” – Centro Studi J. Tusiani della città d’intesa col Centro Documentazione dell’ Emigrazione (CDEC) della stessa città, editori del famoso periodico di settore “Frontiere“, messo su e finanziato, come d’altronde tutti i libri sul fenomeno dell’emigrazione (i primi in Puglia) dal ‘defunto‘ (per modo di dire) e prolifico CRSEC distrettuale FG /27, centro periferico dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura del medesimo Ente, grazie anche alla creatività dello stesso D’Amaro, unitamente al responsabile del Centro, entrambi, tra l’altro, giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.