Per tre giorni, dal 24 al 26 maggio 2024, Rignano Garganico è diventato il cuore pulsante della gastronomia e delle culture locali grazie al festival CUNZ 2024. L’evento ha attirato migliaia di visitatori che hanno affollato gli stand eno-gastronomici e partecipato ai vari laboratori e spettacoli, dimostrando un notevole successo organizzativo e partecipativo.
Un successo organizzativo.
Organizzato dal Comune di Rignano Garganico in collaborazione con diversi partner pubblici e privati, il festival è stato curato nei minimi dettagli. La popolazione locale ha giocato un ruolo fondamentale, supportando e promuovendo l’evento. Questo sforzo collettivo ha mostrato che, mettendo da parte le divisioni politiche, è possibile unire le forze per valorizzare il proprio territorio. La “Rignanesità,” quel forte legame al paese d’origine, ha fatto sentire la sua presenza.
Il ritorno delle famiglie e dei turisti.
Dopo anni di assenza, molte famiglie di fuorisede e di emigrati sono tornate a Rignano, riempiendo il piccolo borgo e rivitalizzando le sue vie e i suoi appartamenti solitamente disabitati. I turisti, provenienti da tutta la regione e anche da fuori, hanno contribuito a creare un’atmosfera festosa e vivace. La campagna pubblicitaria senza precedenti ha avuto un impatto significativo, attirando appassionati di gastronomia e cultura.
Le attività e gli spettacoli.
Il festival ha offerto una vasta gamma di attività, dai laboratori di approfondimento enogastronomico agli spettacoli teatrali e ai laboratori di archeologia sperimentale. Gli stand eno-gastronomici sono stati particolarmente apprezzati, permettendo ai visitatori di assaporare i prodotti locali e conoscere le tradizioni culinarie della regione.
Le sfide future.
Nonostante il successo del festival, la comunità di Rignano Garganico deve ora affrontare le sfide quotidiane. La mancanza di servizi essenziali è un problema urgente. La chiusura dell’unica banca, l’assenza di un punto di primo intervento e di strutture sanitarie adeguate, la carenza di opportunità di lavoro dignitoso e di servizi commerciali sono tutte questioni critiche.
La popolazione, prevalentemente anziana, è costretta a spostarsi nelle vicine San Marco in Lamis o San Giovanni Rotondo per accedere a molti servizi di base. Inoltre, la mancanza di infrastrutture turistiche come ristoranti, alberghi, museo e punti di informazione turistica limita il potenziale di sviluppo economico del paese.
Un appello alla comunità.
Per tornare agli antichi splendori, è necessario uno sforzo collettivo. La valorizzazione dell’ambiente, dell’archeologia, della ricezione turistica e della cultura locale può creare nuove opportunità di lavoro e attrarre nuovamente i giovani andati via e le famiglie emigrate. La riqualificazione del centro storico e l’implementazione di piani di sviluppo economico sono passi fondamentali in questa direzione. Ma occorre programmare seriamente quale futuro vogliamo.
Uniti si vince.
CUNZ 2024 è stato un successo straordinario, dimostrando le potenzialità di Rignano Garganico quando la comunità si unisce per un obiettivo comune. Ora, con lo stesso spirito collaborativo, è tempo di affrontare le sfide quotidiane e lavorare insieme per un futuro migliore. Un plauso a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, che ha portato lustro e visibilità al più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano.
Per concludere, è giunto il tempo che le cicale inizino a fare le formiche.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.