Rignano Garganico, con i suoi poco più di 1800 abitanti sulla carta e meno di 1000 domiciliati effettivi, è emerso negli ultimi 10 anni come un vero e proprio tesoro nascosto nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. Questo splendido borgo, reso unico grazie alla visione e alle capacità dei suoi due sindaci, Vito Di Carlo e Luigi Di Fiore, ha subito una trasformazione senza precedenti.
Grazie alla determinazione delle loro giunte nel reperire fondi e sfruttare le risorse locali, Rignano Garganico si è trasformato in uno dei borghi più belli d’Italia, un autentico borgo Divino capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo. Uno degli elementi che ha contribuito a questa rinascita è stata l’installazione di una coloratissima panchina gigante sul Belvedere, diventando così una vera icona del luogo.
Nonostante i progressi in ambito architettonico, Rignano Garganico si trova di fronte a sfide demografiche significative. Nel corso degli ultimi quindici anni, il paese ha perso più di 700 abitanti e ha subito un invecchiamento della popolazione residente. Questa situazione ha avuto un impatto diretto sull’economia locale, con una mancanza di nuove iniziative imprenditoriali e opportunità di lavoro.
Tuttavia, le nuove generazioni e gli individui culturalmente attivi stanno cercando di ribaltare questa tendenza organizzando eventi che promuovono il turismo e la conoscenza di Rignano Garganico sia a livello nazionale che internazionale. Eventi come Cunz, Borgo Divino, il Presepe Vivente, le sagre estive e la Via Crucis Vivente sono solo alcuni esempi di come la comunità stia cercando di attirare l’attenzione sulle sue ricchezze culturali e naturali.
Per far fronte a queste sfide, è fondamentale valorizzare le attrattive turistiche del territorio, come la Grotta Paglicci (stanno per ripartire i lavori per l’ampliamento dei servizi al Museo e al Centro Multimediale), le gare di deltaplano, la Dolina Cento Pozzi, il Castello Baronale, la Chiesa Madre e il centro storico medievale. È altresì importante incentivare gli investimenti privati nella creazione di ristoranti e bed and breakfast, sfruttando le numerose case sfitte nelle zone più antiche della città.
Il Circolo Culturale Giulio Ricci ha proposto l’idea del “Turismo del Silenzio” per attirare coloro che desiderano sfuggire al caos delle città e immergersi nella tranquillità di Rignano Garganico. Tuttavia, per rendere questa visione una realtà, è essenziale investire nell’accoglienza, migliorando i servizi di ristorazione e ospitalità disponibili nel paese.
In conclusione, mentre siamo grati per il lavoro svolto dai sindaci Di Carlo e Di Fiore, è ora necessario un ulteriore passo avanti per creare i servizi essenziali necessari a rendere Rignano Garganico non solo una meta turistica di successo, ma anche un luogo dove le persone desiderano stabilirsi e vivere pienamente la bellezza e l’autenticità di questo borgo millenario, il vero “Balcone delle Puglie“.
Per saperne di più su Rignano Garganico e i suoi tesori:
- www.rignanogarganico.com
- www.rignanonostra.it
- www.rignanonews.com
- www.grottapaglicci.it
- www.ilbalconedellepuglie.it
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.