Nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, tra le suggestive vie di Rignano Garganico, si narra la leggenda del Cavallo Bianco, un fantasma che rapisce i bambini che osano avventurarsi da soli. Una storia ricca di simbolismi e superstizioni che affonda le radici in antiche credenze popolari.
Di questa e di altre storie se ne discuterà il 17 agosto 2024 in paese in occasione di Borgo Divino 2024 (www.borgodivino.org).
La storia.
Rignano Garganico, un borgo millenario conosciuto come il “Balcone delle Puglie“, custodisce un fascino antico e un patrimonio di storie e leggende tramandate di generazione in generazione. Tra queste, la leggenda del Cavallo Bianco, un racconto che si tinge di mistero e terrore, perfetto per catturare l’attenzione del lettore.
La leggenda. Il mistero del rapimento.
Un tempo, un imponente Cavallo Bianco terrorizzava gli abitanti del borgo. Si narra che questo fantasma rapisse i bambini che disobbedivano ai genitori, uscendo da soli di casa. Il suo galoppo possente risuonava nelle vie del paese, preannunciando un destino infausto per i malcapitati. Il Cavallo Bianco li avvolgeva nella sua morsa e li conduceva verso un futuro incerto, sparendo nel nulla.
Simbolismo e superstizioni.
La figura del Cavallo Bianco, seppur affascinante, cela un simbolismo oscuro. In diverse culture, esso rappresenta un presagio di morte o di sventura. In Inghilterra, per esempio, si credeva che incontrare un cavallo bianco fosse un evento di cattivo auspicio, tanto da dover sputare a terra per scongiurare la malasorte.
Oltre la leggenda.
La storia del Cavallo Bianco di Rignano Garganico si intreccia con antiche credenze e archetipi universali. Il suo manto bianco, simbolo di purezza, contrasta con la sua natura di traghettatore verso l’ignoto. La leggenda, pur con le sue varianti locali, si ritrova in diverse zone d’Italia e d’Europa, assumendo sfumature diverse ma conservando un alone di mistero e inquietudine.
La leggenda del Cavallo Bianco di Rignano Garganico rappresenta un prezioso tassello del folklore locale, un racconto che non solo intrattiene, ma ci permette di esplorare le radici della cultura popolare e le sue superstizioni. Un brivido che si insinua tra le suggestive vie del borgo, invitandoci a scoprire i segreti che custodisce.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.