La Chiesa Matrice di Rignano Garganico, come noto intitolata a Maria Santissima Assunta, non è di origini Paleocristinale, ma sicuramente medievali. Sulla sua costruzioni ci sono varie ipotesi, che spesso cozzano tra loro, edotte finora da storici, esperti d’arte e tecnici del settore. Al suo interno sono custoditi gli affreschi di Natale Penati (e non Nicola), artista milanese.
Con ogni probabilità è stata costruita dopo l’anno Mille d.C. nell’attuale area dove è ubicata (dopo vari terremoti fu più volte ricostruita o allargata). Più antiche della Chiesa Matrice ce n’era un’altra ubicata nel Rione Grotte, dove è stata rinvenuta un’antichissima statuetta di San Michele Arcangelo e che oggi è custodita presso la Chiesa del Carmine. In paese vi areano anche altre chiese, ubicate in area rurale, di cui si sono perse oggi le tracce. Restano in piedi le due già citate, l’ex-Chiesa del Purgatorio (oggi diventata sala teatro/riunioni), la Chiesa della Madonna di Cristo e la Chiesetta di Villanova. Mentre vi erano anche cappelle rurali nelle tenute agricole storiche, tra cui quella ancora visitabile della Masseria-Tenuta “Corigliano”.
La Tripla Sacra Cinta probabilmente apparteneva ad antichi insediamenti Paelocristiani, ma non ha nulla a che vedere con la Chieda Matrice “Maria Santissima Assunta” di Rignano Garganico. Fu rinvenuta nell’area esterna del Rione Grotte qualche anno fa, ma come ribadiscono gli storici del posto sicuramente apparteneva ad un luogo di culto presente in paese in una epoca antecedente alla realizzazione della Chiesa Madre, che è attualmente ancora di origini incerte.
Rinvenuta qualche lustro fa nei pressi del Belvedere la Tripla Sacra Cinta rappresenta la testimonianza diretta della presenza in loco di insediamenti Paleocristiani o addirittura precedenti, appartenenti ai popoli non cristiani. D’altronde il nome di Rignano si fa derivare da Ara Iani (Altare di Giano, il dio bifronte pagano).
Probabilmente i primi cristiani salirono sul monte che oggi dà origine al paese per convertire le popolazione pagane, o semplicemente si rifugiarono per sfuggire ai Romani ubicati a Villanova e lungo il primo pianoro del Gargano. Ma potrebbe appartenere anche ai popoli pagani della zona o addirittura avere origini preistoriche. Chi lo sa, andrebbero fatti sul caso ulteriori indagini storiche conoscitive.
La storia va studiata, altrimenti si rischia di creare false conoscenze… soprattutto su Tik Tok.
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Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.