Carissimi Rignanesi,
Grotta Paglicci è un sito archeologico di importanza mondiale, che testimonia la presenza umana in Puglia fin dal Paleolitico inferiore. La sua riapertura al pubblico e la ripresa degli scavi archeologici sarebbero un’occasione importante per Rignano Garganico, che potrebbe beneficiare di un aumento del turismo e di un rilancio dell’economia locale.
Ecco alcuni suggerimenti per rilanciare il sito paleolitico:
- Riapertura della grotta al pubblico. La grotta è attualmente chiusa per motivi di sicurezza, ma con interventi di messa in sicurezza potrebbe essere riaperta in sicurezza. La riapertura consentirebbe ai visitatori di ammirare i reperti preistorici rinvenuti all’interno della grotta e di conoscere la storia dell’uomo in Puglia.
- Rilancio del Museo. Il Museo di Grotta Paglicci è attualmente quasi sempre chiuso. Per rilanciarlo, sarebbe necessario organizzare una serie di eventi e attività culturali, come mostre, conferenze e visite guidate. Il Museo potrebbe anche essere riorganizzato per renderlo più attraente e coinvolgente per i visitatori.
- Ripresa degli scavi archeologici. Gli scavi archeologici nella grotta sono fermi da un ventennio. La ripresa degli scavi potrebbe portare alla scoperta di nuovi reperti preistorici, che arricchirebbero la conoscenza dell’uomo in Puglia.
Per realizzare questi obiettivi, è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni locali, della comunità scientifica e dei cittadini. Con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, Grotta Paglicci potrebbe diventare un’attrazione turistica importante per la Puglia e per l’Italia.
In particolare, i rignanesi potrebbero contribuire al rilancio del sito paleolitico partecipando a eventi e iniziative culturali, sostenendo le attività del Museo e promuovendo Grotta Paglicci sui social media.
Questa estate ho trovato il Museo chiuso, ci tenevo tantissimo a visitarlo e nessuno in paese mi ha dato la possibilità di capire come fare per accedervi. Ho chiamato al Circolo Culturale Giulio Ricci, ma mi è stato risposto che della struttura se ne occupava il Comune e che dovevo far riferimento proprio ad esso. Ho chiamato, ma anche sul Comune gli impiegati non mi hanno saputo dire nulla. Con me c’era una nota giornalista archeologica australiana che avrebbe dedicato un lungo servizio alla Grotta.
Una occasione persa per me e per la comunità locale.
Maria Iacovone, Ricercatrice
Redazione di RignanoNews.com, il primo quotidiano web dedicato a Rignano Garganico e non solo!