Sarà un Libroforum da approfondire e ricordare per sempre quello previsto il 7 agosto, a Rodi Garganico. Non a caso il tema risulta scelto e inserito dal Comune, come attività culturale preminente nell’ambito del corposo e qualificato programma dell’estate 2023. Ogni riferimento è al contenuto del numero 39 della rivista “Frontiere”. Periodico, quest’ultimo, nato una trentina di anni fa su iniziativa del Centro sull’Emigrazione e dell’associazione Amici di Tusiani, fondata e diretta dal letterato e giornalista, Sergio D’Amaro. E questo sotto l’impulso anche del locale CRSEC della Regione Puglia, che gli assicurava alloggio e collaborazione. L’anzidetto numero, pervenuto al 23 esimo anno, esce come organo del citato Centro Studi “J.Tusiani” di San Marco in Lamis per i tipi dell’editore Pacilli di Manfredonia.
Va rilevato subito che nel suo ormai lungo percorso raccoglie firme prestigiose di studiosi, scrittori, critici e giornalisti a vario titolo esperti di storie e letterature delle migrazioni. A renderlo noto, segue un articolato comunicato stampa con l’indicazione delle sue eminenti qualità culturali, motivazionali e perché no anche umane, selezionate e tirate fuori due esperti di lungo corso nel campo dell’ arte e della letteratura, come gli scrittori e saggisti D’Amaro e Francesco Giuliani.
Ecco di seguito i passi salienti dello scritto: “ …Tra le frontiere possibili, esiste anche quella che separa idealmente il passato dal presente. Questo numero della rivista insiste proprio su questo limite, riportando alla luce personalità, vicende e questioni che si sono andate sedimentando sul terreno di un operoso Novecento. Rimettere al centro dell’attenzione figure come quella di Giuseppe A. Borgese e di Rocco Scotellaro, delineate rispettivamente da Ester Saletta e Giulia Dell’Aquila, e soffermarsi, come fa Giovanni Rinaldi, sull’eccezionalità del caso dei bambini meridionali trasmigrati nelle città del Centro e Nord Italia per esservi assistiti e nutriti all’indomani della tragedia bellica; o, d’altra parte, riportarci nell’America rovente degli anni Venti e Trenta sulle orme dell’operaio-scrittore Efrem Bartoletti seguendo il racconto del giovane Francesco Callegari, permette di guardare trasversalmente un pezzo di storia che si muove all’interno delle complesse dinamiche socio-economiche che hanno riguardato i rapporti tra i Sud e i Nord del mondo…”
Una esperienza di raffronto col presente che vide ieri il letterato Elio Filippo Acrocca e più recentemente Nicola A.Spagnoli su Roma. Sul versante, tra letteratura e musica, va citato il cantautore italo-belga Salvatore Adamo, messo in luce da un articolo di Francesco Piga. Altro confronto importante, secondo il citato comunicato, è quello riguardante Carlo Levi, che riporta alcune ”critiche” assunti da punti di vista diversi da due studiosi, l’italiano Filippo La Porta e l’americano Guy P. Raffa, improntati sulla storia contemporanea.
“A quest’ultima è riportabile – conclude il comunicato – il molto articolato ritratto inedito di Roberto Ruberto dello scrittore Nelson Algren, capofila di una letteratura impegnata nella rappresentazione dell’’’altra’’ America, quella grigia e sommersa delle periferie urbane e dei lavori precari: anche questa una scoperta di un Novecento poco conosciuto e raramente vincente”. Si completa il resto con quanto segue: ” Dedicato ad alcuni testi inediti di Joseph Tusiani è il supplemento relativo al Centro Studi che porta il suo nome. Si tratta, in questo caso, di versi di contenuto amoroso, che svelano un capitolo di vita sentimentale dell’autore legato soprattutto alla figura letteraria di spicco della scrittrice italoamericana Frances Winwar. È solo l’anteprima ideale di quanto verrà realizzato molto più ampiamente nel 2024, quando ricorrerà il centesimo anniversario della nascita dell’autore di origine garganica”. Infine, si fa notare che la rivista si conclude con “la tradizionale sezione dedicata alle alle ‘’Segnalazioni e Notizie’’.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.