Si riaccendono i riflettori culturali alla Biblioteca “La Magna Capitana”, a Foggia. Questa volta lo si fa con la riscoperta e conoscenza di un altro grande talento della città, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
Il riferimento è a Ottavio De Stefano, musicista, compositore, paroliere, autore di colonne sonore, discografico tra i più insigni emersi negli anni del secondo dopoguerra. Si parlerà di lui e dei suoi successi sabato prossimo, 15 ottobre, dalle ore 18.00 in poi, presso l’accogliente Auditorium della citata struttura, ubicata come noto in Via Michelangelo. , 1.
A rendere noto l’evento ci pensa lo staff della Biblioteca, in particolare Maurizio De Tullio, nella sua triplice veste di relatore, di addetto al settore e di giornalista – ricercatore lui stesso- Lo si fa con un dettagliato comunicato stampa, diffuso in ogni dove, sottolineando in primis l’etichetta della casa discografica Odes, dalle iniziali del nome dell’interessato, creata e funzionante in città fino a 1988, ossia alcuni anni prima della sua scomparsa, avvenuta nel 2012.
L’iniziatica, dall’invitante titolo “Con la scusa delle canzonette…”coincide con il centenario della nascita di Ottavio De Stefano e fa seguito alla donazione alla “Magna Capitana”, da parte della famiglia De Stefano, di un piccolo fondo consistente in spartiti, dischi, locandine che testimoniano la poliedricità dell’artista”.
Una vita, comprendente quarant’anni di proficua attività professionale, tra canzoni, musica, dischi, film e festival di un personaggio insigne della città, che, secondo l’addetto stampa e relatore – “merita di essere ricordato” e nel contempo raccontata.
La serata odierna, a quanto si fa sapere più avanti, sarebbe stata promossa assieme all’Associazione Culturale “Vico Corridoio” di Via Manzoni. La stessa vedrà l’intervento, oltre che del citato De Tullio, della giornalista Giustina Ruggiero e del biografo del musicista di Odes, Michele Dell’Anno, non nuovo a questo genere di scoperte riguardanti personaggi e fatti unici ed importanti della nostra terra.
Chi scrive, ricorda, tra l’altro, che nel 2009 il Dell’Anno fu a Rignano, dove intervistò in casa con video – registrazione, sua zia Maria Michela Del Vecchio, quasi centenaria ed ultima testimone della “strage di Via Rasella” nella Capitale, dove la donna si trovava ad un palmo di naso, mentre operava come addetta in un collegio femminile.
Si fa sapere, altresì, che durante l’evento in parola, a mo’ di animazione, i musicisti Stefania De Stefano (figlia di Odes), Luca Delli Carri, Michele Surgo e l’omonimo, Ottavio De Stefano, finalista nel 2012 del programma “Amici” e parente di Odes, eseguiranno e canteranno numerosi brani del repertorio di Ottavio De Stefano.
Va precisato, ancora, che l’anzidetto titolo della manifestazione prende spunto dall’ampia biografia, riccamente illustrata e comprendente i 40 anni di attività in città della Casa Discografica Odes. Il tutto è contenuto in un libro, curato appuntino, dai nominati, Michele Dell’Anno e Giustina Ruggiero, ed edito nel 2007 per conto dell’Associazione Cultura e Ambiente di Foggia.
Ecco i principali titoli delle canzoni ed opere di cui il personaggio è autore: Se Questa Serenata; Non Sono Il Tipo…; Amare Un Tipo Come Te; Fuente D’Italia; Sposo Felice;Vurria Ca ‘stu Suonno; A Spina ‘E Na Rosa; Dolce Sognar; Suonno D’amore, Foggianella, e, infine, nel 1965, a sostegno della locale squadra di calcio Forza Foggia, ecc.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.