Accolta con grande interesse di pubblico e di critica anche a Rignano Garganico, il v. “Aporia / Viaggio fra i dubbi e e contraddizioni della ricostruzione storia della Battaglia di Canne” di Michele Guerra, autore e studioso di Apricena, da poco in vetrina.
Il tutto si è svolto, ieri sera, 5 ottobre 2022, con inizio alle ore 18.30, nella rinascimentale Chiesa Matrice del posto, alla presenza di un pubblico selezionato ed attento, rimasto incollato al discorso dall’inizio alla fine. Tra l’altro, c’era: un nutrito gruppo di amministratori, capeggiato dal sindaco Luigi Di Fiore, che ha espresso in un breve intervento parole di elogio sull’iniziativa; il padrone di casa Don Santino Di Biase; Michele Ciavarella, nella sua duplice veste di Presidente del Lions Club e del Distretto ASL di San Marco in Lamis; Matteo Coco, v. preside collaboratore presso l’ISS”Giannone” della succitata città.
Ad introdurre tema ed autore ci hanno pensato Mariano Benedettino ed Emma Papa, rispettivamente presidente del Lions Club di Apricena e del locale A.C.T – Centro Culturale, seguiti, a ruota, da uno dei primi passi dell’accattivante Concerto, tenuto dal gruppo “St.Cecil Saxophone Quartet” della Scuola di Musica ‘S.Cecilia’ di San Marco in Lamis, diretto da Claudio Bonfitto e composto da Anna Daniele, Francesco Verde e Guido Donataccio.
Dopo di che ha preso la parola l’autore Guerra che, rifacendosi al libro, ha tenuto un’articolata ed acuta relazione sul tema. Infatti, attraverso i metodi “destruens” e “costruens” ha messo in rilievo le certezze e i dubbi rivenienti dai riferimenti degli storici, quali Tito Livio, legato ad una concezione religiosa degli eventi e soprattutto Polibio, pragmatico per antonomasia, ispirato criticamente a sua volta a Quinto Fabio Pittore. Tra i dubbi rilevati, c’è l’incertezza sul luogo dello scontro finale tra i due eserciti, quello romano dei due Consoli sconfitto e l’altro vincitore dei Cartaginesi guidato da Annibale.
Secondo lo studioso, il tutto non sarebbe avvenuto a Canne, bensì a “Volta Pianezza”, una collina che si affaccia sul Candelaro ed abbraccia ad Ovest il territorio di Apricena e ad Est lambisce quello di Rignano Garganico, piuttosto largo per quanto attiene le manovre in un campo contenuto tra il Candelaro e le montagne del Gargano.
Tanto appare plausibile se la si raffronta con l’altra grande battaglia, quella di Cheronea nel 338 a.C. , accaduta più o meno allo stesso modo luogo. Per di più l’anzidetta localizzazione si giustifica con la distanza assegnata dagli storici di circa una cinquantina di chilometri dai luoghi di partenza ossia Gerunium – Calele, in terra abruzzese e il tempo impiegato di circa due giorni con il luogo della battaglia finale.
C’è da rilevare ancora che il ‘dire‘ dell’autore, di fronte a quanto ricostruito dagli storici di fama come quelli citati, si fa “piccino” per modestia, confermando che il discusso luogo potrebbe essere in seguito di nuovo ridiscusso da altri studiosi e appassionati della materia. Pertanto, in attesa è bene leggere il libro, gratis quello on line, e a pagamento, anche via ‘amazon’, quello cartaceo. Buona lettura!
N.B. Sul finale c’è stata la consegna in omaggio da parte dei Lions, del “Guidoncino“al sindaco Di Fiore. In copertina la collina di Volta Pianezza.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.