Dopo la candidatura a consigliere nella lista “Tempi nuovi”, ora è giunta anche la nomina ad assessore per il giovane e super esperto politico e commercialista del Capoluogo, Lorenzo Frattarolo. È stato designato a far parte della giunta della neoeletta sindaca Maria Aida Episcopo. Il 17 agosto 2024 sarà insignito del Premio Jalarde.
Siffatta notizia, non appena pervenuta a Rignano Garganico, è stata accolta con viva soddisfazione ed orgoglio dall’intera popolazione, come pure lo era stata per certi e diversi motivi l’elezione della sunnominata sindaca, assai nota nel mondo scolastico locale per aver diretto per un biennio all’inizio del 2000 l’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco”.
La soddisfazione dei locali E questo non a caso, ma perché nelle vene del sunnominato assessore Frattarolo scorre sangue rignanese. Lo è per via della madre, Maria Teresa Ricci, appartenente a famiglia bene, che nel corso di decenni ha sfornato, professionisti, sacerdoti ed amministratori pubblici distintisi in ogni dove e campo e che in larga misura hanno fatto con il loro protagonismo la storia del paese. Tra l’altro, il nonno dell’interessato, Pasquale Ricci, è stato sindaco del luogo, ammirato e seguito, per ben due legislature. Lo fu per via del suo attivismo, moralità e dedizione alla causa altruistica. Esempio su tutti: l’assegnazione dei terreni dell’Ente Riforma a contadini effettivamente bisognosi e non clientelari, come accadrà in seguito, senza di lui.
La mamma Maria Teresa ha vissuto in paese fino agli anni ’60, frequentando le scuole del posto. Dopo di che è stata costretta a seguire la famiglia nel Capoluogo e a continuare qui gli studi superiori assieme agli altri componenti. La stessa, peraltro, è molto legata al paese per via delle amicizie intrecciate durante l’adolescenza ed anche perché qui sono seppelliti i suoi, a cominciare dai genitori e a salire sino ai suoi avi più antichi.
Tra questi c’è anche Don Pietro Ricci, il primo confessore spirituale vero di Padre Pio, ragion per cui dopo qualche anno di intensa corrispondenza, il frate in segno di riconoscenza e sentimento, a quanto si evince dalla lapide marmorea affissa sul frontespizio di ingresso il Frate delle stimmate il 10 maggio 1917 venne in paese a visitarlo e ad intrattenersi con lui. Nel 1920 il confessore morì. Con la rarefazione prima e poi la cessazione del tutto della corrispondenza con i suoi eredi, il rapporto si estinse (Vedi “Padre Pio e Rignano” di chi scrive, La voce di padre Pio, 2009 /2010).
A quanto appreso, l’assessore neo designato si occuperà delle attività conformi alle sue esperienze professionali, come Attività produttive, politiche del lavoro, piano del commercio, promozione e sostegno alle politiche di quartiere e delle borgata. Nato a Foggia47 anni fa, laureato in economia e commercio all’Università degli Studi di Foggia con un master in appalti pubblici seguito presso il Sole 24 ore, Consulente di aziende private nel territorio, con particolare riguardo ai settori agro-alimentare, mettendo a frutto la sua esperienza di conduttore di una azienda famigliare in campo cerealicolo ed olivicolo. Curatore fallimentare e custode giudiziario. Impegnato nell’associazionismo sportivo, ama il cinema e la lettura.
Come la Mamma Ricci, anche Lorenzo è assai legato al paese. Lo è fin da ragazzo, avendolo frequentato sporadicamente con la madre è assai legato al piccolo paese garganico. Lo è anche per i rapporti che intrattiene con gli altri Ricci impegnati anch’essi per lo sviluppo dell’agricoltura al passo con i tempi. Ad Maiora!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.