Un rignanese fuori sede non c’è più e non è un rignanese qualsiasi. Oggi tutta la comunità si è rattristata per la perdita prematura di Vittorio Savoia, giornalista e uomo di cultura. Era originario di Rignano Garganico, ma adottivo del Piemonte. Aveva 37 anni quando è dipartito improvvisamente, tra lo sconforto generale di parenti, colleghi e amici.
Il giornalista è stato trovato questa mattina – mercoledì 18 ottobre 2023 – senza vita dentro la sua abitazione dopo che alcuni conoscenti non riuscivano a mettersi in contatto con lui.
Vittorio era un giornalista stimato e conosciuto a Settimo Torinese e in tutta la provincia di Torino.
Sempre presente agli appuntamenti più importanti dell’agenda pubblica per raccontare il mondo e il territorio che cambia, ogni settimana raccontava, con dovizia di particolari e con la sua penna decisamente accattivante, i fatti della sua Settimo. Con un occhio di riguardo alla cronaca nera.
La notizia della sua morte ha lasciato attonita l’intera città: dal mondo politico all’associazionismo, senza tralasciare proprio le forze dell’ordine. Probabilmente è morto di Covid, ma sarà l’autopsia a dire come e perché ha cessato di vivere.
Alla famiglia Draisci-Savoia va tutto il nostro affetto e il nostro cordoglio per una perdita così grave ed inaspettata.
Il ricordo di Michele Caruso.
Caro Vittorio Savoia, purtroppo non ci sono molte parole. Per te che delle parole hai saputo farne arte. Il più forbito ed acculturato che conoscessi. Ricordo ancora quando da giovane studente universitario sfogliavi i tuoi libri con un linguaggio aulico e perfetto, “con dovizia di particolari e con la tua penna decisamente accattivante”, ripercorrevamo insieme i fogli dei tuoi appunti. Con il panorama della nostra bella Rignano a far da sfondo ai pensieri alti e raffinati.
Un cugino con la C maiuscola, un amico che sapeva gioire delle cose belle della vita degli altri oltre che della propria.
“E’ arrivato Vittorio Emanuele di Savoia”, scherzavi ironicamente quando scendevi dalla tua Torino.
Un giornalista come quelli di una volta, come quelli che non ci sono più. Che scendono giù dal letto nel cuore della notte, armati di reflex, di biro, di fogli stropicciati, per narrare “da dentro” la notizia, da testimone oculare di fatti, di cose, di persone, di suoni e di luci-e-ombre. Capace di rinunciare a molto per vivere fino in fondo la passione per il giornalismo. Una persona cara che non mancava mai di passare a salutarti quando arrivava in Puglia e prima di ripartire.
Questa volta non c’è stato il tempo di salutarci, di abbracciarci. Questa volta la vita è stata più truce, direi doppiamente truce, che mai!
Sai Vittorio, quest’epoca che tu hai raccontato così mirabilmente, è un’epoca storta perché si è perso il gusto di salutare e di ringraziare. Allora lo faccio di getto come piaceva a te: “Grazie, Vittorio! Ci mancherai enormemente!”
Soprattutto per aver insegnato a me e a tante altre persone a restare sempre un pochino studenti, anche quando hai tutte le carte in regola per fare il professore.
Con gratitudine.
Michele Caruso – Ingegnere, Docente Universitario e Giornalista
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.
1 thought on “Addio a Vittorio Savoia, uno dei più importanti giornalisti di origini rignanesi.”
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