Rignano Garganico e i Rignanesi dovrebbero essere continuamente videosorvegliati per combattere episodi di violenza e atti vandalici che hanno colpito privati cittadini nei mesi e negli anni scorsi. Ma è proprio così? E chi gestisce le telecamere pubbliche? Chi può accedere alla visione dei video registrati?
Se n’è discusso in maniera accesa nel corso dell’ultimo consiglio comunale quando l’opposizione “Viva Rignano Viva“, mediante i consiglieri Emanuele Di Fiore e Giosuè Del Vecchio, hanno chiesto spiegazioni sul mal funzionamento di alcune telecamere. I due hanno sollecitato il sindaco Luigi Di Fiore a fornire in aula spiegazioni rispetto al possibile malfunzionamento dei sistemi di sorveglianza civica, soprattutto dopo due gravi sinistri stradali e l’incendio di una macchina e di un appartamento nel centro storico.
Il sindaco Di Fiore ha parlato di sistemi di video-sorveglianza differenti, uno a disposizione di una ditta locale (solo il titolare può accedere ai filmati) e uno ad appannaggio di una ditta esterna al paese, a cui a dire del primo cittadino possono accedere solo Vigili Urbani, Ufficio Tecnico e Carabinieri (su loro richiesta).
Rignano, però, è un piccolo paese. Voci di corridoio dicono che a tale sistema accederebbero anche altri personaggi, approfittando del loro ruolo particolare. Non possiamo dire chi sono, ma è chiaro che se c’è chi visualizza senza permessi e senza titolarità i filmati di queste telecamere potrebbe incorrere in gravi abusi e reati penali.
Probabilmente sono le solite dicerie di paese, probabilmente no. Un solo consiglio: chi di dovere, per evitare che continuino le voci contrarie, cambi le chiavi d’accesso ai vani dove sono custoditi i sistemi di video-sorveglianza. E lo faccia al più presto.
Si è parlato poi di video-trappole, che secondo il primo cittadino sarebbero gestite dalla locale Stazione dei Carabinieri. Queste ultime dovevano servire, sono servite e servono per individuare gli “sporcaccioni”, ovvero chi compie reati inquinanti contro l’ambiente e la natura.
Luigi Di Fiore, infine, ha ammesso che una telecamera non è funzionante in un punto strategico di Rignano e che la stessa è in riparazione. Per sistemarla sarebbe stato inviato un preventivo di ben 5000 euro, che il Comune dovrà sborsare per ripristinare la sicurezza anche in questa area della cittadina.
Tutto quello che scriviamo è stato riferito nel corso del Consiglio Comunale del 5 ottobre 2023, che qui sotto potete seguire integralmente:
Nei prossimi giorni parleremo di altri importanti argomenti di cui si è discusso nella massima assise cittadina.
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Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.