Giosuè Del Vecchio, ex-vice sindaco di Rignano Garganico, è uno dei politici più influenti della Capitanata. E’ stato in carica per ben due legislature e ora è rappresentante delle opposizioni. Nonostante il suo ruolo di minoranza è uno delle personalità e degli imprenditori più conosciuti e rinomati fuori dalle mura cittadine.
Con ogni probabilità Del Vecchio sarà candidato alle elezioni comunali del prossimo autunno in quel di Foggia. Appoggerà il centro-sinistra e le liste civiche vicine a Michele Emiliano (suo grande amico), che a loro volta potrebbero confluire in un unico raggruppamento.
Del Vecchio è stato proposto da importanti politici della Capitanata e della Puglia. Ha ricoperto oltre che ruoli amministrativi di cui si è detto, anche membro dell’ANCI Puglia, l’associazione nazionale dei comuni, ed è membro del consiglio di amministrazione del Consorzio di Difesa Delle Produzioni Intensive della Provincia Di Foggia e del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, su indicazione del presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti.
Si candiderà? Chi lo sa, spetta a lui ora la decisione. Al momento il centro-sinistra non ha ancora il suo candidato sindaco, a distanza di due mesi dalle elezioni amministrative e dopo un lungo commissariamento per Mafia.
Del Vecchio sarebbe un candidato di peso per il centro-sinistra. E’ un politico con esperienza e carisma, e gode del rispetto di molti cittadini di Foggia. Se decidesse di candidarsi, avrebbe buone possibilità di vincere le elezioni.
Tuttavia, Del Vecchio deve anche valutare i pro e i contro di una candidatura. Una vittoria alle elezioni lo porterebbe a ricoprire un ruolo di grande responsabilità, ma anche a dover affrontare sfide molto difficili. La città di Foggia è infatti una città con molti problemi, tra cui la mafia, la disoccupazione e la povertà.
Del Vecchio deve quindi decidere se è disposto a sacrificare la sua vita privata e professionale per dedicarsi alla città. Se decidesse di candidarsi, sarebbe una scelta coraggiosa e importante.
Peccato che a Rignano ricopra oggi un compito politico marginale di solo controllo (ne sta risentendo l’intera popolazione), grazie a lui, al suo potente ruolo di assessore ai lavori pubblici e a chi ha amministrato con lui il paese negli ultimi 10 anni si è trasformato in meglio. Rignano è più bella anche, se non soprattutto, grazie a lui.
Che sia il preludio per la candidatura a sindaco del piccolo borgo garganico? Vedremo, al momento lui dice di non averne alcuna intenzione e di puntare a lidi più importanti, in modo da dare ancora più visibilità a Rignano e ai Rignanesi.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.