Anche gli utenti di Rignano Garganico, soprattutto anziani e diversamente abili, potrebbero essere penalizzati dalla chiusura del Laboratorio Analisi del PTA di San Marco in Lamis, che come noto è attualmente ubicato presso l’ex-Ospedale “Umberto I”. Lo stesso sarà declassato in Centro Prelievi in base alla Delibera della Giunta Regionale 985/2017.
Perdere servizi è sempre un problema, perché quando si chiude è poi sempre difficile riaprire. Nella sostanza cambia poco per la cittadinanza, se non per i tempi di consegna dei referti, che si allungheranno di parecchio.
La razionalizzazione e la riorganizzazione dei Laboratori, purtroppo, riguarda tutta la Regione Puglia ed è in linea con quanto già avvenuto in altre regioni italiane, a cominciare dall’Emilia Romagna a cui il Governo di Michele Emiliano si ispira.
A San Marco in Lamis la pensano diversamente e tutta la classe politica è in fermento nel tentativo di salvare il servizio e di far modificare la delibera regionale, che entrerà oramai in funzione a partire dal 1 giugno 2023.
Di contro la classe politica rignanese, maggioranza ed opposizione, ha preferito rimanere in silenzio sull’argomento, convinta che la chiusura del Laboratorio Analisi non produrrà alcun danno alla popolazione residente.
Ad assicurarlo anche una recente nota di Antonio Nigri, direttore generale dell’ASL di Foggia, che ha assicurato un servizio sì riorganizzato, ma egualmente eccellente come in passato.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.