Dopo le polemiche sollevate sui social da qualche politicante di quarta serie sulla RSA Diffusa e Domiciliare, ribattezzata anche Borgo della Salute, vanno fatte delle dovute precisazioni. Il progetto è in stand by non certo per colpa dei promotori (il Circolo AUSER di San Marco in Lamis e altri sodalizi), ma per la mancanza di rete internet a Rignano Garganico. Nei confronti di questo soggetto verranno adite le vie legali.
Ecco perché invitiamo il sindaco Luigi Di Fiore e tutta la sua giunta a verificare se sarà potenziato o meno il servizio internet. Senza di esso siamo al palo e il progetto non può partire. La rete attuale “crusherebbe” immediatamente, mandando in tilt anche le linee di tutto il paese. Stiamo parlando di centinaia di assistiti.
L’ASL di Foggia, con il Progetto Diomedee, ha già da tempo attivato il servizio di sorveglianza a distanza (gestito dalla Centrale Operativa Territoriale), l’Assistenza Domiciliare Integrata e la Telemedicina. Ma gli sforzi dell’azienda da sola non sono sufficienti a garantire l’assistenza 24 ore al giorno come intendiamo fare noi, che stiamo parlando da un paio di anni di una Residenza Socio Assistenziale Diffusa e Domiciliare (RSADD). La RSADD se realizzata sarebbe in grado di garantire quello che l’Azienda Sanitaria Locale, nonostante gli sforzi, non riesce a fare per mancanza di fondi e soprattutto di personale, tra cui Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie.
Il nostro progetto diventerebbe di supporto e di integrazione a quello dell’ASL, che al momento riesce a gestire alcune centinaia di pazienti cronici nei 61 comuni della Capitanata (troppo pochi purtroppo), fornendo loro, come dicevamo, controllo dei parametri vitali a distanza, emergenza-urgenza, ADI e assistenza socio-sanitaria.
Abbiamo interessato dell’argomento, in occasione del Premio Jalarde 2023 e di Borgo Divino 2023 anche la senatrice Gisella Naturale e il deputato Giandiego Gatta, perché intervengano in Parlamento per cercare di convincere il Governo ad eliminare l’apartheid tecnologico che da sempre affligge i piccoli comuni, isolati per mancanza di linee internet super-veloci.
Qualche mese fa un’azienda abruzzese specializzata nel settore ha già effettuato una verifica a Rignano Garganico, ma ha giudicato l’area molto flebile dal punto di vista della ricezione mediante rete fissa e cellulare. Addirittura molte compagnie telefoniche non riescono a garantire il minimo della linea o a sistemare “ponti” spesso in avaria.
Oggi come oggi, e capita quasi quotidianamente, è spesso difficile raggiungere sul cellulare i nostri anziani in paese, visto il continuo malfunzionamento di tutto il sistema di telefonia (il problema si acuisce durante le giornate piovose o in presenza di nevicate), figuriamoci se è possibile nelle condizioni attuali avviare una progettazione e degli investimenti che riguardano l’assistenza a centinaia e centinaia di utenti ultra-settantacinquenni, la stragrande maggioranza di Rignano, afflitta da piccole e grandi patologie croniche.
Speriamo in un futuro migliore.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.