Il 30 aprile 2023 escursione lungo il nšš¼šš¼ š½š²šæš°š¼šæšš¼ š»š®šššæš®š¹š¶ššš¶š°š¼ šš¼š¹š¶š»š® šš²š»šš¼š½š¼ššš¶ – š„š¼š°š²š¹š® š©š®š°š°š®.
La mattinata di domenica 30 aprile 2023, ĆØ possibile trascorrerla allāinsegna della natura e dello sport. Saranno percorsi, infatti, buona parte del nuovo sentiero naturalistico āCentopozzi ā Rocelavaccaā che collega i comuni di Rignano Garganico e San Marco in Lamis.
Lāiniziativa nasce dalla collaborazione tra il Comune di Rignano Garganico, le Associazioni Centro Studi Grotta Paglicci, Pro Loco Rignano Garganico, Nordic Walking Sud sez. Rignano Garganico, ANVVFC delegazione di Rignano Garganico, Gargano Wunderland, con il patrocinio del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, del GAL Gargano Agenzia di Sviluppo e del Parco Nazionale del Gargano.
Chiunque ĆØ invitato a partecipare.
Di seguito il programma dettagliato della giornata:
- ore 09:00 PARTENZA dalla localitĆ āLucitoā (incrocio tratturo Dolina Centopozzi).
Questo il link per la posizione esatta del punto di partenza LINK.
Durante il percorso, con il supporto del Dott. Giovanni Russo, si dedicheranno alcuni momenti didattici alle bellissime orchidee spontanee del Gargano;
- ore 11:30 APERITIVO GARGANICO nell’area picnic attrezzata di Dolina Centopozzi;
- ore 12:30 RIENTRO AL PUNTO DI PARTENZA.
L’organizzazione consiglia per questa escursione scarpe da trekking, abbigliamento comodo e traspirante, giacca a vento e k-way, bastoni telescopici e zaino con riserve d’acqua.
In caso di condizioni climatiche avverse lāescursione sarĆ rimandata a data da destinarsi.
Un bel momento per passare qualche ora in spensieratezza tra la natura. Non solo, ma natura fa rima con cultura. Eccovi al riguardo alcune notizie importanti da sapere sull’essere e storia della sorgente. Notizie tratte dall’apposita guida dal titolo “Rignano Garganico /Viaggio Segreto nel piĆ¹ piccolo Comune del Gargano” di chi scrive.
āLa Dolina di Centopozzi. Unāaltra caratteristica del paesaggio montano di Rignano ĆØ costituita dalle doline, pure originate dal fenomeno carsico. Sono come dei piccoli crateri che a differenza di questi hanno un fondo di terreno coltivabile e permeabile. Di esse vi sono alcune ricolmate da sassi di riporto, derivate dallo spietramento dei campi, e coperte da una coltre di terreno fertile commisto a concime animale.Di doline nel territorio di Rignano se ne contano a centinaia, forse la piĆ¹ alta densitĆ del Promontorio. La dolina piĆ¹ grande (seconda solo a quella di Pozzatina in agro di Sannicandro Garganico) si chiama Centopozzi. Una denominazione, questāultima, non casuale, ma che si riferisce agli innumerevoli pozzi esistenti, oggi in parte interrati, riempiti di acqua e sicuramente, ieri, anche di acqua completamente sorgiva, come testimonia un antico documento. Sorgenti in seguito estintisi, sprofondate in qualche inghiottitoio, originato dal medesimo fenomeno carsico.
Attualmente Centopozzi, grazie allāintervento del Parco Nazionale del Gargano di qualche tempo fa, con lāavvenuto recupero – ripristino delle principali cisterne, dei muri a secco, del verde e soprattutto con il mascheramento delle improvvide colate di cemento e di asfalto degli anni ā80, ĆØ diventato lāangolo piĆ¹ suggestivo della zona, assai frequentato dai turisti e dagli amanti della natura. Da rilevare che nelle vicinanze si trova pure una omonima “cava dismessa” sfruttata sino alla fine del dopoguerra (inseparabile custode factotum, il rignanese Giuseppe Danza e famiglia). La stessa, detta anche “cava dei pezzi” (‘pizze’), per via delle rocce calcaree compatte fu utilizzata nei secoli scorsi dagli scalpellini locali per la realizzazione dei bei portali che ornano case e palazzi di Rignano e soprattutto della vicina San Marco in Lamis (Si vedano al riguardo, i relativi volumi sul tema, editi a ns cura negli anni recenti dalla Regione Puglia).
Della sua antica esistenza se ne parla per la prima volta nella concessione data nel 1029 da parte del Catapano bizantino Cristoforo Protospatano al monaco Proto, abate di San Giovanni in Lamis (Attuale convento di S.Matteo). A proposito di confini, nel testo si legge, tra l’altro: ā…et quomodo ascendit ad Guardiolam, et vadit ad Monte Conditii, prope Rinianum, deinde salit contra Turricellam et vadit ad locum qui dicitur Jova ubi surgunt acquae (attuale Centopozzi) ,et postae salit ad Magnum Montem Guardie...āche potrebbe coincidere con la zona del distrutto Semaforo ā. Come risaputo, le citate localitĆ si trovano a circa tre chilometri e passa da Rignano sul fianco Ovest della S.P. per San Marco in Lamis. ā
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.