Carissimo Direttore,
ho appreso attraverso le pagine di RignanoNews.com che è aumentata la tassa rifiuti a Rignano Garganico. Ho paura per mio padre, è un pensionato disabile con la pensione al minimo e non può permettersi di pagare la TARI così alta. Credo che come lui anche altri pensionati rignanesi si trovino nelle stesse condizioni economiche del mio genitore. Perché i servizi sociali non si prendono carico di loro?
Con circa 500 euro al mese non può permettersi altre spese, per pagare l’aumento dovrà dire di no a molte cene e questo non è sopportabile.
Lui ha una dignità incredibile, non chiederà mai aiuto a noi figli. Ma siamo costretti a farlo. Io vivo in Lombardia e ho oltre 60 anni, qui le tasse sono alte, ma ci sono anche tanti servizi. Possibile che a Rignano non si sia mai trovato un modo per abbassare la TARI? Eppure siamo un paese riciclone.
Ho saputo, inoltre, seguendo l’ultimo Consiglio Comunale a distanza, che ci sono tanti evasori, perché non li costringiamo a pagare attraverso i metodi di riscossione coattiva? E magari senza badare agli amici degli amici?
Questa è una questione di sopravvivenza e di dignità per i nostri anziani.
Michele, un Rignanese fuori sede
PS = I soldi dei fuochi e della Festa di San Rocco perché non li mettiamo per la raccolta rifiuti? Come pure le tante feste e festicciole organizzate dal Comune? Se dobbiamo risparmiare per aiutare i nostri anziani a pagare la TARI l’Ente Pubblico deve iniziare a dare il buon esempio. Meno cene, meno sagre, meno eventi e più servizi!!!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.