Don Luigi Tosti (1811-1897) è stato un monaco e storico italiano del XIX secolo, noto per i suoi studi sulla storia medievale, in particolare sulla storia dell’Abbazia di Montecassino. Era originario di Rignano Garganico da parte di madre, ovvero la marchesa Vittoria Corigliano.
Sarà insignito il 17 agosto 2024 del Premio Jalarde (nell’ambito di Borgo Divino), dedicato al brigante e uomo di cultura Gabriele Galardi, tra l’altro suo contemporaneo. L’evento è organizzato, come noto, dal Circolo Culturale Giulio Ricci e dal Circolo AUSER di San Marco in Lamis.
Di seguito è riassunta la sua biografia:
- Nascita e Famiglia: Don Luigi Tosti nacque a Napoli il 13 febbraio 1811, figlio del conte Giovanni Tosti di Valminuta e di Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano Garganico. Si trasferì a Gaeta nel XVII secolo, ottenendo successivamente un diploma di nobiltà da Carlo III.
- Educazione e Vita Monastica: Nel 1819, Tosti entrò nell’alunnato dell’abbazia di Montecassino, dove compì i suoi studi. Nel 1832, fece la professione religiosa nell’abbazia di S. Paolo a Roma, e nel 1833 fu ordinato sacerdote. Tornò a Montecassino nel 1834, dove fu lettore di teologia per sedici anni.
- Studi e Opere: Tosti si dedicò agli studi medievali, influenzato dallo stile di Carlo Botta e incoraggiato dal suo maestro Carlo Troya. Tra le sue opere più significative, pubblicò la “Storia della Badia di Monte-Cassino” a Napoli nel 1842-1843 e la “Storia di Bonifazio VIII e de’ suoi tempi” nel 1846. Nel 1848, durante l’anno dei moti risorgimentali, scrisse la “Storia della Lega Lombarda”.
- Impegno Civile e Politico: Tosti fu coinvolto negli eventi politici del suo tempo e fu favorevole agli ideali neoguelfi. Nel 1849, durante la Repubblica Romana, si adoperò per cercare di garantire un ritorno pacifico di Pio IX a Roma. Successivamente, accettò l’unità d’Italia come un beneficio per la Chiesa.
- Anni Successivi e Incarichi Pubblici: Tosti ottenne incarichi pubblici, tra cui la nomina ad abate titolare di S. Angelo a Gaeta nel 1858. Nel 1861, divenne soprintendente generale ai monumenti sacri nazionali e vice-archivista dell’Archivio segreto vaticano. Contribuì anche alla Giunta consultiva per gli studi storici, archeologici e paleografici.
- Conciliazione tra Stato e Chiesa: Tosti tentò di favorire una conciliazione tra lo Stato italiano e la Chiesa. Nel 1887, pubblicò un opuscolo chiamato “La Conciliazione”, che provocò reazioni violente. Dovette scrivere una ritrattazione e fu rimosso da alcuni incarichi.
- Ultimi Anni e Morte: Tornato a Montecassino, trascorse gli ultimi anni dedicandosi agli studi. Morì il 24 settembre 1897.
La sua eredità è principalmente legata ai suoi studi sulla storia medievale, alla difesa della Chiesa in periodi di cambiamento politico e alle sue attività di mediazione tra gli ambienti ecclesiastici e le autorità del nuovo Stato italiano.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.
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