Oggi, festa grande, per le donne, a Rignano Garganico. Il riferimento è al mercato settimanale, che finalmente riapre i battenti dopo circa tre mesi di mesi di chiusura forzata, dovuta alla pandemia da coronavirus, ancora in atto.
Le massaie gongolano di gioia, smaniose di uscire di casa e piombare in piazza San Rocco e relative traverse, pronte a fare compere varie presso bancarelle e chioschi. Gli stessi sono stati ordinatamente prediLsposti, in osservanza alle norme sanitarie prescritte per cose e persone e provate qualche giorno fa dal Comune, diretto con ragione e cuore dal giovane primo cittadino, Luigi Di Fiore. su progetto di Enzo Schiavino, ingegnere, e il coordinamento tecnico-funzionale dell’unico vigile urbano, Tonino Paglia. In massima parte si tratta di sanificazione dei luoghi e delle persone e soprattutto del mantenimento delle distanze, evitando ogni tipo di inconsulto assembramento. Trattandosi di adulti sicuramente la scelta e l’interscambio delle merce avrà un seguito ottimale, così come accade già da tempo nei supermercati e nei negozi alimentari e in quelli di merce varia, a posto fisso o ambulante, Infatti, presso questi ultimi, gli avventori, secondo, gli osservatori, si sarebbero dimostrati virtuosi al massimo, avendo praticato nei minimi particolari le disposizioni ‘predicate’ a iosa dalle autorità pubbliche e dai massi media in generale. Altrettanto si può dire anche dei bar, dove l’affluenza è stata minima, non tanto per la paura che ancora trattiene la gente, quanto dalla diminuita popolazione giovanile, in massima parte rimasta fuori al Nord per moti di studi o di lavoro. Pertanto, anche oggi la discesa in piazza del gentil sesso non comporterà alcun inconveniente di sorta, se non il vocio gioioso di esse che riempirà la piazza, rompendo la solitudine e il silenzio tombale perdurato finora in ogni luogo e dintorni. Insomma, i assaporerà una giornata per davvero diversa e piena di speranza verso il futuro prossimo della sconfitta definitiva dell’inaspettato malanno e la ripresa della vita e dell’economia.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.