«Il momento che viviamo entra forse nella fase più critica, in cui oltre all’emergenza sanitaria inizierà a crescere l’emergenza economica. Nella giornata di ieri il Comune, anticipando le misure del Governo di prossima stesura, ha acquistato un quantitativo importante di generi alimentari di prima necessità e lo ha dato in gestione alla Caritas della nostra Parrocchia, che più di ogni altro già è a conoscenza delle fragilità economiche della nostra comunità” – a riferirlo su Facebook è stato poco fa il sindaco di Rignano Garganico Luigi Di Fiore.
“Tutti possono accedere a questo tipo di aiuto, senza aver timore di nulla e senza porsi nessun tipo di problema. Il diritto ad un piatto di pasta è sancito da ogni tipo di legge, morale e non. Sarà garantita la massima privacy e riservatezza. Ci si può rivolgere a chiunque vi ispiri fiducia, dal caro Don Santino Di Biase, all’amico di famiglia, da noi Amministratori ai Medici di Medicina Generale. Oltre, ovviamente, ai Volontari della Caritas. Se non riuscite o non volete farvi avanti da soli, riponete fiducia in qualcun’altro, nessuno vi giudicherà e TUTTI, dico TUTTI preserveranno la vostra identità. Nella nostra comunità, per nessun motivo al mondo, nessuno deve patire la fame! Mi raccomando! Buona serata e un forte abbraccio», conclude il giovane primo cittadino di Rignano” – ha concluso il primo cittadino.
Un gesto di solidarietà estrema fatta nei confronti dei compaesani disoccupati o rimasti improvvisamente senza lavoro, che anticipa la decisione del Governo Conte e addirittura la amplifica per intensità. Tra non molto giungeranno anche gli aiuti dello Stato e si cercherà di aiutare chiunque ne abbia bisogno.
#andratuttobene
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.