Pochi ma buoni! Sfilata di Carnevale anche Rignano Garganico con un solo carro motorizzato, seguito da un furgone chiuso, a mo di ambulanza, e corteo di mascherati di varia età, a rappresentare personaggi e problemi dell’attualità. Ovviamente con tanto di musica di accompagnamento allegra fatta di canzoni e di ritmi ballabili.
L’insieme, salutato, dall’intera popolazione con applausi e gettiti di coriandoli dai balconi, ha percorso l’intera cittadina dal centro storico a Sud fino ai quartieri di Montesacro e Pastini di più recente costruzione nella parte Nord. Il tutto è cominciato alle ore quindici di oggi, domenica 19 febbraio e si è conclusa due ore dopo.
Ad una festa del genere, che ha avuto un discreto successo in termini di partecipazione e di consenso non ci pensava ormai più nessuno, data la diminuita popolazione, ormai da tempo al disotto dei 2000 abitanti, segnato dal calo demografico e dall’aumento delle persone anziane. L’evento è stato promosso con il concorso delle varie associazioni cittadine e parrocchiali.
Si può dire che si tratta di una rappresentazione basata esclusivamente sulle immagini al pari di quanto si ammira in Tv sull’esempio delle principali città del Carnevale italiano, da Venezia a Viareggio e in Puglia, Putignano. “Si farà meglio il prossimo anno”- ci è stato evidenziato dal capo-corteo – l’importante è aver cominciato e coinvolto in parte la scuola”.
Il Carnevale nel primo dopoguerra era una manifestazione assai avvertita dalla popolazione di qualsiasi età e aveva il suo punto fermo non tanto nei vestiti e nel mascheramento, quando nella recita e nelle rappresentazioni teatrali all’aperto.
Chi scrive, le ricorda tutte, come pure il principale organizzatore e regista. Il riferimento è al compianto Nicola Gravina, di cui di recente sono stati raccolti e mediati i relativi manoscritti su cui si sta lavorando sodo per rappresentare gli eventi narrati il prossimo anno. Buon Carnevale a tutti!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.