Come già preannunciato, sarà per davvero una duplice Festa grande, quella dell’ Auser, a San Marco in Lamis. Lo sarà in pompa magna, sabato 30 aprile, con inizio alle ore 18.30. Si tratta del tesseramento annuale giunto negli ultimi anni ai massimi livelli di consenso, e dell’inaugurazione di una nuova sede propria, ubicata nella centralissima Via Amendola, 77, l’antica arteria di collegamento tra la frazione di Casarinelli e Largo Piano (ora Piazza Europa) , detta strada de “la noce lu passe” per via di un albero da frutto omonimo che qui campeggiava e di triste luogo di esecuzione.
Per molti anni, il citato Circolo di volontariato pro anziani, facente capo alla Onlus provinciale, creata nel 1989, dalla SPI-Cgil (sindacato dei pensionati) aveva operato presso il Centro Polivalente, struttura dove hanno sede, tra l’altro, anche i Servizi Sociali dell’Ente locale, ora stracolmo di ulteriori impegni, per la chiusura momentanea di Palazzo Badiale.
L’organizzazione dell’evento si avvale anche, oltre che del Comune di San Marco in Lamis, anche del Circolo Culturale “Giulio Ricci” della vicina Rignano Garganico, da molti anni impegnato in iniziative culturali di rilievo e dell’editoria, con la pubblicazione di tantissimi libri a sfondo locale.
E ciò in vista anche di progetti operativi in campo socio-assistenziale e culturale previsti per la categoria di entrambe le realtà, come per esempio il Borgo della Salute di là da venire, il mondo della Preistoria con il Parco dei Dinosauri e il Paleolitico di Grotta Paglicci e l’omonimo Museo, le attrattive naturalistiche ed ambientali, i sentieri del Parco, i due Conventi – Santuario di San Matteo e di Santa Maria di Stignano, nonché la millenaria Cappella della Madonna di Cristo, già bene asburgico del monastero benedettino di San Matteo, la storia comune del Settecento ed Ottocento, i servizi socio-sanitari, quali l’Asl, il distretto scolastico, il centro psico-fisio terapeutico “Padre Pio”, ecc.
Ecco gli interventi: Geppe Inserra (giornalista e presidente provinciale Auser); Felice Lariccia (Presidente del Circolo locale dell’Auser); Michele Merla (sindaco); Sacha De Giovanni (assessore alla Cultura); Angelo Ianzano (assessore ai Servizi Sociali); Andrea Ruscitto, rignanese (docente – artista e collaboratore fisso del sodalizio organizzatore), Angelo Del Vecchio e Angelo Aurelio, rispettivamente il primo giornalista e ed esperto in materia e l’altro, vice Presidente dell’Auser in parola.
A quanto si è appreso, con ogni probabilità prenderà la parola anche Giovanni Novelli della vicina Rignano, già segretario provinciale di lungo corso della SPI-Cgil di Capitanata ed esperto della tematica, avendo cavalcato per lungo tempo le scene e le iniziative similari, promosse negli anni furenti dalla Spi sammarchese.
La manifestazione, comincerà con il taglio del nastro inaugurale; seguirà la presentazione del v. “Disegno di gioventù…tu” di Marjka Di Carlo, la degustazione dei vini pugliesi e a seguire, dopo i predetti interventi, la serata musicale animata dal cantante Ciro Iannacone e dal dJ Amedeo La Porta, con la degustazione di pizza locale, innaffiata da birre artigianali di produzione propria.
Per quanto riguarda Rignano, con l’avvio dell’Auser interritoriale, si punta, altresì, a riprendere un sogno nel cassetto, coltivato ai tempi dell’Amministrazione di Antonio Gisolfi, ma naufragato miseramente da subito per incomprensione di fondo del tema.
Si tratterebbe di costituire una sorta di Università della terza età, che coinvolga tutte le esperienze del luogo, sia quelle manuali ed artigianali, sia quelle teoriche e tecniche, sia quelle intellettuali in genere. Rendendo così attivo e propulsivo l’intero mondo degli anziani.
Ciò servirebbe, secondo gli interessati, a creare un ponte utile al trasferimento del sapere acquisito ai giovani e alle nuove generazioni, accrescendo così il bagaglio delle conoscenze e delle progettualità complessive, con l’agognata ricaduta positiva sullo sviluppo socio-economico e vitale di questa piccola, ma promettente realtà.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.