Piromani di nuovo in azione, la notte scorsa, Rignano Garganico. Questa volta, il bottino è ingente.
Infatti, sono ben quattro le auto completamente distrutte dalle fiamme. Le stesse erano parcheggiate in zone vicine alle proprie abitazioni. Di una di esse erano proprietari due giovani sposi, rientrati in paese qualche giorno fa per far visita ai famigliari. La gente è sconvolta, perché ad essere colpito è di nuovo il centro storico di origine e fattura medievale, assai noto ed apprezzato dai visitatori, per via del Presepe Vivente ed altre iniziative di valorizzazione. Ciò che è grave è che tutto questo è avvenuto alla luce delle video sorveglianze e in dispregio di ogni precauzione. Quasi a dire che son o orgogliosi delle loro bravate e se ne fregano di tutti coloro che dovrebbero proteggere la sicurezza. Altamente sconfortati sono quelli dell’Amministrazione ( in primis, il giovane sindaco Luigi Di Fiore) che, sin dai primi episodi delittuosi, si erano incontrati più volte in Prefettura, oltre che per fare il punto sulla situazione, soprattutto per programmare assieme il da farsi. Ma dopo l’amara conta dei danni, la speranza è ritornata di nuovo a brillare tra i cittadini, invogliati anche questa volta a cominciare daccapo, pronti a collaborare con le autorità, per impedire che la cittadina, nota per la sua proverbiale bontà ed ospitalità, venga scombussolata ed infangata da pochi ed abietti individui. A sostenere la loro speranza è il sapere che entro poco tempo (il bando di appalto è in corso di pubblicazione) il predicato ampliamento e potenziamento della rete cittadina delle video-sorveglianze dovrebbe essere una realtà. Va da sé che la prevista riunione sulla legalità che avrebbe dovuta tenersi questa sera nella Chiesa di San Rocco, è stata spostata ad altra data.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.