Talvolta, basta poco per invogliare la gente alla donazione del sangue, assai necessaria in questi tempi di Covid a salvare vite umane, come per esempio una serata in compagnia a base di pizza. A sostenere il concetto e la messa in pratica è la sezione Avis di Rignano Garganico.
Lo fa con un manifesto affisso in ogni dove, con l’intento di pubblicizzare la predetta e singolare iniziativa ad ogni costo, fermamente convinta che la stessa riuscirà a coinvolgere appieno soci e cittadini volontari sulla necessità di donare ad ogni costo il sangue. E ciò allo scopo di salvare tante vite umane, specie in questo periodo di pandemia, allorché la confusione è all’ordine del giorno. Allo scopo riportiamo il sintetico testo:
“ La sezione dell’Avis di Rignano Garganico organizza per sabato 25 settembre , alle ore 20, 30, presso il ristorante Via Belvedere a San Giovanni Rotondo La serata del donatore: “Finalmente tutti insieme per una pizza”. E’ consentito ad ogni donatore portare un accompagnatore, coniuge, figlio o compagno. La quota di partecipazione è di 10 EURO a persona x tutti , il restante 50% è a carico della sezione. Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 20,00 del 22 Settembre, versando la quota di partecipazione. Il rispetto delle norme Covid è obbligatorio, mascherine e green pass”.
E questo perché anche su un gesto civile e importante come la donazione di sangue circolano alcune idiozie e false notizie, smentite puntualmente dal Centro Nazionale Sangue, secondo le quali le sacche di sangue donate da persone sottoposte a vaccino contro il Covid-19 non sarebbero utilizzabili. Da qui la necessità dell’informazione corretta e dell’ascolto e della considerazione del fatto che tanti malati ogni giorno hanno bisogno di sangue e di plasma.
Questa è anche l’occasione , secondo l’associazione di volontariato, per ricordare che la continuità dei servizi di cura è possibile solo mantenendo la regolarità delle donazioni anche in questo periodo estivo e pre- autunnale, che costituisce un momento ogni anno difficile per i centri trasfusionali. Per il citato Centro Nazionale del Sangue, le persone vaccinate possono tranquillamente donare il sangue, e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre.
Insomma, non ci sarebbe nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati. Entrambi salvano vite umane ogni giorno. Ci auguriamo che all’appuntamento ne vengano assai, aggiunge il nostro interlocutore, e che anche questa volta il nome di Rignano, possa volare alto nel campo del volontariato e della solidarietà umana, in generale.
N.B. Nella foto luogo dove ha sede la sezione Avis di Rignano Garganico
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.