Foggia 26 ottobre 2018– “Come può un contesto socio economico come la Capitanata e l’area vasta contermine essere ancora oggetto di marginalizzazione derivante dall’assenza di offerta di trasporto aereo da e per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia?
Questa è stata la prima riflessione che ho posto nel mio intervento nell’ultima assemblea degli azionisti di Aeroporti di Puglia a Bari il 20 luglio scorso al C.d.A ed agli altri azionisti –dichiara il consigliere provinciale e comunale di Foggia Pasquale Cataneo– ma, ad oggi, non abbiamo notizie al riguardo nonostante i contenuti e gli indirizzi espressi dall’azionista di maggioranza, la Regione Puglia, sia al tavolo e sia successivamente dando corso, sempre a luglio scorso, con l’assestamento e variazione al bilancio individuando risorse finanziarie per quanto esplicitato nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 1590/2017. Non si conoscono a che punto sono –sottolinea l’eletto- le attività affidate dalla stessa DGR ad Aeroporti di Puglia, alle Sezioni regionali di Protezione Civile, di Infrastrutture per la Mobilità e quella di Programmazione Unitaria. Abbiamo appreso dalla stampa, nei giorni scorsi, di ulteriori problemi a Foggia. E’ l’ora di prendere il coraggio a più mani a Foggia e a Bari, risolvere celermente le questioni, ovunque esse siano, e far aprire il cantiere della pista al Gino Lisa, come fatto a Bari e Brindisi, completando il resto delle iniziative previste per attuare le deliberazioni degli EE.LL., regionale e le politiche di coesione e sviluppo territoriale.”Com’è noto in altri aeroporti della rete regionale pugliese gli investimenti infrastrutturali vanno avanti e ci sono nuovi collegamenti attivati, a Foggia invece, nonostante le prospettive e gli atti di indirizzo, gli impegni assunti e le richieste formulate, in modo coeso, nell’ambito provinciale foggiano, i cantieri non si avviano, pur in presenza di trend di crescita nel settore turistico in Puglia e la forte contraddizione che l’unica località pugliese, per presenze turistiche, nelle prime 50 in Italia, ed una parte consistente del Gargano e dei Monti Dauni hanno l’aeroporto operativo con voli più vicino con collegamenti pubblici ad oltre tre ore. Poi c’è chi afferma, in assoluta malafede, soprattutto rileggendo i dati ENAC sulle risorse economiche destinate nei quattro aeroporti pugliesi nel periodo 2000-2018, che il territorio e la rappresentanza locale di Foggia, istituzionale e non, paventano solo rimostranze e mugugni con il cd “foggianesimo”! “Ritengo sia indispensabile che la rappresentanza politica soprattutto a livello regionale e a livello parlamentare –sottolinea il consigliere foggiano Cataneo– possa e debba dedicare la necessaria ed indispensabile attenzione al tema rilevante delle Infrastrutture e dei correlati servizi di Trasporto nella Capitanata, per migliorare l’accessibilità territoriale e la competitività dell’intero sistema produttivo, interessato ad avere, al pari di quelli di altri ambiti territoriali, tempi e costi europei per la mobilità di merci e persone e dare così concretezza alle scelte politiche europee, nazionali e regionali che spesso non hanno visto la nostra provincia destinataria di risorse economiche e realizzazioni di progetti. Tale visione si sostanzia anche per i riverberi positivi per gli altri ambiti territoriali pugliesi, lucani e molisani come ad esempio in ambito ferroviario, con il raddoppio della Lesina-Termoli (sulla direttrice adriatica e per il quale dopo circa 30 anni è stato pubblicato il bando di gara relativo al lotto tra Ripalta e Lesina) e per la realizzazione dell’hub intermodale a Foggia (seconda stazione sulla trasversale adriatica-tirrenica ed interventi di sistema correlati) che produrranno minori tempi di percorrenza e maggiore sicurezza, per oltre 4,5 milioni di residenti in Puglia e parte della Basilicata e per le merci contribuendo a dare maggiore competitività al sistema produttivo ed al riequilibrio delle quote di trasporto dai mezzi privati a quelli pubblici, sostenendo il decongestionamento delle strade, una mobilità più efficace e sostenibile e, coerentemente, il miglioramento della vivibilità delle province ed attuando le indicazioni vigenti in materia.Un altro caso emblematico, ancor più recente, è quello che riguarda i progetti finanziati nel Patto per la Puglia del 2016, con particolare riferimento alla Piattaforma Logistica ASI-Incoronata e gli interventi previsti sulla linea ferroviaria Foggia-Manfredonia per i quali, non si hanno notizie di cantierizzazioni. Altrove, le altre progettualità previste, per logistica e merci, nel Documento di Sviluppo e di proposte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di gennaio 2018 e quelle inserite nell’Atto di Governo n. 46 di settembre 2018, in discussione nelle Commissioni parlamentari competenti, sono incluse nella programmazione, finanziate e in via di cantierizzazione. Nell’Atto governativo altro caso di esclusione, per lo scalo aereo Gino Lisa, sono i servizi ferroviari locali per aeroporti con percorsi protetti a lunghezza limitata che invece erano previsti come interventi di sistema dalla Delibera C.C. di Foggia 13/2017.Mi permetto infine, sommessamente, di formulare alle Organizzazioni delle parti sociali, datoriali e sindacali, a quelle dei consumatori ed ai comitati –conclude il rappresentante politico al suo primo mandato e con una lunga esperienza sindacale alle spalle- l’invito ad una azione unitaria degli stakeholders, come più volte è stato realizzato nel passato, recente e non, per contribuire fattivamente a sbloccare tali situazioni d’impasse organizzando una serie di azioni ed una manifestazione territoriale unitaria per richiedere, in tempi brevi, risposte concrete su questi temi ai competenti rappresentanti aziendali, politici e istituzionali. Ciò in considerazione del fatto che non è di una sola parte, sociale o politica, l’interesse alla realizzazione di investimenti ed il relativo contributo al rilancio occupazionale ma di tutte persone fisiche e giuridiche del nostro territorio e degli altri interessati. Credo che mai come in questo frangente di tempo se ne avverta la necessità anche per sicuri riverberi positivi verso cittadini e le imprese.
N.B. Comunicato stampa a cura di P.Cataneo
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.