La maggioranza “Rignano che vorrei”, con rammarico, ha approvato questa sera in consiglio comunale l’aumento della TARI, ovvero la tassa sull’immondizia. Ogni famiglia pagherà mediamente dai 50 ai 100 euro in più, ma per le cifre esatte occorrerà attendere l’arrivo delle bollette. Nonostante il nostro sia uno dei comuni più ligi nella raccolta differenziata, con percentuali annue che superano il 70%, così come ribadito dal consigliere comunale Pasquale Longo, la Regione Puglia non se ne accorge e premia Rignano e i Rignanesi con appena 1000 euro (sì mille euro).
È quanto emerso poco fa durante la massima assiste municipale, convocata in forma straordinaria dal sindaco Luigi Di Fiore.
Insomma, gli aumenti che hanno colpito un po’ tutta la Puglia non hanno risparmiato il più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano.
Il sindaco e la sua maggioranza si sono detti “mortificati” e disposti a cercare strategie per incamerare denaro da adibire al servizio raccolta rifiuti, in modo da ridurre il più possibile la tassa.
E’ una promessa, ma anche un invito a collaborare. Tra le proposte emerse quella di scovare e far pagare gli evasori mediante l’utilizzo di una ditta di recupero crediti.
Vedremo cosa accadrà, ad oggi restano gli “inevitabili” aumenti, che come ha riferito il primo cittadino riguardano anche i comuni di San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.
Noi vogliamo proporre però qualcosa per i cittadini, ovvero l’attivazione di un servizio innovativo: recupero dei rifiuti nelle case dei Rignanesi anziani e disabili, che spesso non possono scendere le scale per fare il loro dovere di cittadini. E a Rignano ce ne sono almeno 600 di soggetti con inabilità, essendo la popolazione iperanziana e con patologie croniche.
Per finire, l’aumento della tassa è stata votata dalla sola maggioranza, in assenza dei consiglieri di opposizione Matteo Stanco, Giosuè Del Vecchio ed Emanuele Di Fiore e della ormai ex-consigliera di maggioranza Viviana Saponiere, che ha abbandonato il consiglio comunale in polemica con il sindaco per non essersi espresso contro la presunta uccisione di un cagnolino da parte di ignoti. Saponiere ha annunciato una denuncia ai Carabinieri.
Ma questa è un’altra storia.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.
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