Il compianto cantautore e ricercatore sanseverese Matteo Marolla sarà insignito del Premio Jalarde 2024 a Rignano Garganico. L’appuntamento è previsto per il 17 agosto 2024 nella splendida cornice dei giardini del Castello Baronale. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Culturale Giulio Ricci del posto in collaborazione con il Circolo APS Auser di San Marco in Lamis, la Regione Puglia, la Provincia di Foggia e vari Enti Pubblici e Privati del Gargano, della Daunia e della Capitanata. L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni previste per Borgo Divino 2024.
Marolla ha passato gli ultimi momenti della sua vita tra Rignano e San Severo, e al più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano ha dedicato anche due stupendi brani.
Ma chi è Matteo Marolla?
Matteo Marolla nasce a San Severo il 30 Settembre del 1975. Fin da piccolo dimostra una spiccata attitudine per la musica, componendo canzoni, filastrocche e versi in rima baciata. L’adolescenza lo vede avvicinarsi alla chitarra classica, strumento che impara a suonare da autodidatta, ma sono le sue prime esperienze come cantante in gruppi rock a segnare il suo ingresso nel mondo della musica.
Gli Esordi e la Scoperta della Musica Popolare
Alla fine degli anni ’90, Marolla scopre la musica popolare e fonda gli Avarinos, un gruppo con un repertorio che mescola rock, folk e cantautorato. Durante questo periodo, inizia anche a scrivere le sue prime canzoni, segnando l’inizio di una carriera artistica poliedrica.
Il Riconoscimento Nazionale e le Collaborazioni Teatrali
Il 2001 è un anno di svolta per Marolla, che vince il festival nazionale “Cant’autori” organizzato dall’ARCI. Questo successo lo porta a esibirsi da solista in eventi di rilievo come il Premio Ciampi di Livorno, il M.E.I. di Faenza e l’Omaggio a de Andrè al Festival Unità di Reggio Emilia.
Nel 2002, Marolla forma i Contrada Caipiroska, un gruppo folk-rock che si esibisce fino al 2009, portando la loro musica in piazze e festival italiani. Parallelamente, Marolla si dedica anche al teatro, firmando colonne sonore per musical e spettacoli, tra cui “Quando il cielo s’innamora” (regia di Ginevra Salvato), “Il Berretto a sonagli” di Pirandello (regia di Umberto Bellissimo), e collaborando con l’attore Nazario Vasciarelli in progetti come “Osteria dei ricordi” e “Terra, pane e libertà”.
Omaggi e Partecipazioni ai Festival
L’omaggio a Matteo Salvatore rappresenta un altro importante capitolo nella carriera di Marolla. Partecipa a numerosi festival e progetti di rilievo, tra cui “Le canzoni della collina – omaggio a de Andrè” al teatro Kismet di Bari, il festival “Di voce in voce” al teatro La Vallisa di Bari e il Carpino Folk Festival.
Il Ritorno da Solista
Dal settembre del 2009, Marolla si ripresenta come solista, accompagnato dalla Zumpinària Banda. Il suo repertorio unisce brani di nuova composizione, reinterpretazioni di canzoni italiane (tra cui brani di de Andrè, Paolo Conte, Celentano) e tradizione popolare rivisitata, creando un’esperienza musicale ricca e variegata.
Una figura eclettica da valorizzare
Matteo Marolla rappresenta una figura eclettica nel panorama musicale italiano, capace di spaziare dal rock al folk, dal cantautorato alla musica popolare, mantenendo sempre un forte legame con le sue radici e la tradizione. La sua carriera, caratterizzata da numerose collaborazioni e partecipazioni a festival di rilievo, continua a evolversi, offrendo sempre nuove sfumature e profondità alla sua musica.
Per saperne di più sull’evento: www.borgodivino.org
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.
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