Dopo 24 anni di onorato e fedele servizio, Mario Cipollaro, Carabiniere e Vice-Brigadiere lascia Rignano per la sua nuova destinazione. Lo fa ovviamente con le lagrime agli occhi, ormai adottivo com’è per la sua lunga residenza, accompagnato nel contempo da uguale dispiacere della comunità, che ne ha vissuto e condiviso in tutto x tutto il suo destino. A lui sarà assegnato il 17 agosto 2024 a Rignano il Premio Jalarde, per ringraziarlo per quanto fatto per la popolazione locale, dal punto di vista professionale ed umano. L’evento è organizzato come noto dal Circolo Culturale Giulio Ricci in collaborazione con vari Enti pubblici e privati.
Mario, per tutti: “Mario il Carabiniere“non è un Carabiniere diventato per ambizione e scelta, ma uno per davvero nato con la divisa addosso. Lo è forse per l’educazione seriosa ricevuta dai suoi genitori, gente semplice ed operos. Lo e’ soprattutto per le sue qualità intrinseche. La divisa e l’esempio si può dire l’hanno accompagnato sin dalla culla, ma a forgiare il suo carattere e il sentimento sono state qualità personali possedute a iosa, come la bontà e il rispetto del prossimo e delle regole di convivenza. Per queste sue qualità (si dice) pare che abbia fatto più volte il capoclasse alle Elementari.
Ecco, in sintesi i suoi dati, anagrafici. Egli è nato a Melfi (PZ), ma ha vissuto a Contursi Terme(SA. Nel 1996 si è arruolato nell’Arma. Destinato alla Stazione di Pompei (NA) frequenta il corso da Carabinieri effettivi presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias (CA), al termine del quale viene destinato a Rignano Garganico. Qui, in virtu’ appunto del suo carattere disponibile si è subito ambientato. Altrettanto la moglie Anna Maria, sua compaesana, e poi i figli Nunzia e Antonio che hanno trovato e vissuto in loco un terreno fertile di affetti e comprensione sia a scuola, sia nella società .
A far muovere la famiglia questa volta e’ stata la destinazione al Comando Legione dei Carabinieri “Abruzzo e Molise” di Chieti e soprattutto la presenza in loco di una prestigiosa Università, che permetterà alla figlia di acquisire la professione medico-specialistica in Odontoiatria. Contenti loro, contenta (un po’ meno) anche la comunità che li ha visti crescere e vivere alla pari.
In fondo al loro cuore permane la fitta dolorosa per il distacco che sperano di superare presto con necessari e piacevoli rientri.
Addio, anzi arrivederci, Famiglia Cipollaro, i Rignanesi non vi dimenticheranno mai!
Per ulteriori informazioni sul Premio Jalarde 2024: www.borgodivino.org
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.