Parte oggi la stagione 2018 di Rignanestate, il cartellone degli eventi voluti dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con le Associazioni del più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano.
Parte oggi la stagione 2018 di Rignanestate, il cartellone degli eventi voluti dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con le Associazioni del più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano.
Torna di nuovo in auge la figura e l’opera del cineasta Francesco Longo di Rignano Garganico (FG). Questa volta lo fa non solo come esperto di effetti speciali, ma anche come regista. A testimoniarlo sono le tante news che in questi giorni girano sul suo conto negli articoli di stampa, cartacei ed on line, in resoconti su riviste specializzate e su altri spazi di comunicazione web, compreso face book.
Conclusa con un bilancio positivo la festa annuale di Liberazione, a San Giovanni Rotondo, promossa come già scritto dal Circolo locale “Luigi Pinto”, diretto dal dinamico Roberto Cappucci. Si tratta di uno dei pochi eventi rimasti in vita, dopo la rottamazione di tutto ciò che sa di passato nella politica italiana. Il momento clou più emozionante e ricco di novità si è avuto l’altra sera con l’intervento alla manifestazione del segretario nazionale del Partito, Maurizio Acerbo.
Chi invocava l’abolizione delle province, ora si morde la lingua. Ce ne accorgiamo di fronte a fatti di concretezza, come la tenuta delle strade, abbandonate a se stesse, nonostante l’esosa tassa sui servizi, che versiamo puntualmente al riguardo. Un esempio su tutti lo notiamo a Rignano Garganico, il più piccolo Comune del Parco Nazionale del Gargano.
Nei giorni scorsi festa nella sala parrocchiale di Via Portagrande, a Rignano Garganico, E questo per dare man forte e pubblico riconoscimento, a Matteo, il suo più importante ed indispensabile collaboratore - sagrestano. L’occasione è data dal suo 62 compleanno di vita, in massima parte spesa per mantenere lustro il decoro e la funzionalità delle tre strutture ecclesiali affidategli. Il riferimento è alla Chiesa Matrice dell’Assunta, a quelle di San Rocco, entrambi patroni della cittadina, e del Carmine.
Mezzo secolo fa, la montagna di Rignano Garganico, come le cesinedi San Marco in Lamis e il resto del Promontorio erano dei veri e propri giardini dal punto di vista della bellezza naturale e della produttività umana. Era ricco di pregiati alberi da frutta e di terreni messi a coltura sia di graminacee sia di legumi e di ortaggi vari. Tutto questo accadeva grazie al lavoro indefesso e certosino dei cosiddetti “Cuzze” o “Cozzi”, ossia dei contadini di montagna.
Seduta lampo per il Consiglio comunale di Rignano Garganico. Riunione svoltasi ieri sera in una sala quasi completamente priva di pubblico. Tanto a dimostrare il disinteresse generale della gente, alcuni per via della crisi in atto, segnata dalla disoccupazione giovanile e dal decremento demografico, altri frastornati dai preparativi per le prossime festività. Infatti, in poche battute e chiarimenti l’assise, composta da cinque consiglieri, ha esaurito l’intero ordine del giorno, composto da solo tre argomenti.
Torna di nuovo a guardarsi dentro il poeta sammarchese Alexis. Questa volta lo fa con una poesia ispirata all’Amore, il sentimento che più di ogni altro ci prende e ci affascina per tutta la vita, anzi è l’essenza stessa della vita.